LE PROFESSIONI PIU' RICHIESTE DEL 2018

Quando dobbiamo scegliere il percorso da intraprendere all'università, solo pochi di noi hanno le idee chiarissime sul loro futuro.
Per esempio nella mia classe, soltanto una ragazza su 25 era consapevole di voler diventare un medico, mentre tutti gli altri brancolavano nel buio.
Da ciò deriva poi la più classica delle scelte: "quale facoltà garantisce un posto di lavoro redditizio?".
Io rientro a pieno in questa decisione e per fortuna fino ad ora non me ne sono dovuto pentire.
Ho deciso di fare una ricerca intrecciata di quelle che saranno le professioni più richieste per i prossimi anni in modo da rendere più facile la vita a un eventuale lettore in cerca di consiglio.

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Ovviamente quelli che riporto saranno dati e statistiche fatte da me, quindi non vanno prese come dogma e anzi ognuno grazie al cielo è libero di scegliere con la propria testa.
Partiamo dunque:

Possiamo dividere le professioni in base ai settori di riferimento e quelli che prendiamo in considerazione saranno i seguenti:

• Sanità:

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I medici e tutte le branchie di questo settore saranno sempre necessari. Le persone hanno bisogno di pareri, interventi, cure di medici, chirurghi, pediatri ecc.
L'unico problema in questo settore è la difficoltà di riciclo (tipica del nostro paese) di persone ormai over 60 che continuano ad esercitare la professione, senza lasciare spazio a nuove leve con voglia di fare e di apprendere,
C'è chi lotta per andare in pensione e chi proprio non ci vuole andare (sarà forse per i salari?).

• Tecnologia, IT e digital:

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Il futuro, ormai presente, è digitale.
Saranno sempre più richieste competenze tecnologiche (specialmente coding e programming di codici ed algoritmi, specie con l'avvento di tecnologie basate sulla blockchain, ovvero codici al 100%).
In questa categoria rientrano quindi gli ingegneri, programmatori e sviluppatori, legati a tutte le attività web che caratterizzano ormai a pieno il mercato del lavoro.

-Marketing, Vendite, Social Media Managing:

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Qui dentro rientrano tutte quelle categorie di venditori, sales manager, gli speaker, i consultant (che verranno poi ripresi nell'ultimo settore).
D'altronde, finchè ci sarà la produzione di beni e servizi, ci sarà bisogno di qualcuno in grado di venderli, farli conoscere e spiegarli nel minimo dettaglio.

• Infine l'ultimo settore da considerare è quello della finanza.

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Finanza destinata a subire numerose modifiche con l'ascesa della blockchain e delle criptovalute.
Finanza dove figure come programmatori e sviluppatori, incontreranno quelle di consulenti e controller per generare ibridi.
Dove oltre a conoscenze di trading, investimenti ecc., sarà necessario far combaciare tutte le competenze IT indicate nei punti precedenti.

In sintesi saranno settori ad impronta "IT" dove si dovrà sviluppare competenze relative ai big data, ai codici, agli algoritmi, alle start up (l'ho detta in maniera dozzinale lo so, ma si aprirebbe un intero capitolo a riguardo. Lasciatemela passare per piacere), codici java.
Sarà un mercato più improntato allo sviluppo dei propri business basati sulle nuove tecnologie, ma ancorato a professioni solide, che non potranno cessare di esistere (nemmeno con i robot), perchè l'uomo, in fin dei conti, è un animale sociale e ha bisogno di empatia, che deve ritrovare nel medico curante, nel chirurgo, nel consulente che gestisce i capitali familiari ecc. e non nel robot/computer che svolge tutti questi calcoli ed analisi in maniera fredda e distaccata.

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Spero l'articolo sia risultato interessante e abbia dato una mano a fare chiarezza a chi si sta avvicinando al mondo del lavoro.
Oppure vi abbia solo incuriosito.
Commentate e fatemi sapere che cosa ne pensiate.