LA PSICOLOGIA DEL PREZZO

in ita •  7 years ago  (edited)

LA PSICOLOGIA DEL PREZZO


Oggi volevo parlarvi di un argomento molto particolare : "IL PREZZO" in tutte le sue forme e sfaccettature, da come noi lo percepiamo a come viene manipolato e utilizzato per strategie di marketing da parte delle imprese.



fonte Pixabay


Ognuno di noi ovviamente ogni volta che deve effettuare un acquisto di un determinato prodotto andrà sempre in cerca dell"occasione" o quantomeno di accedere al prezzo più basso disponibile.
Sopratutto per beni che presentano un forte coinvolgimento, che può dipendere da un costo molto alto,da forti differenze percepite tra varie marche, dal fatto che potrebbe trattarsi di un acquisto rischioso ( ad esempio una volta ottenuto non è possibile cambiarlo ), o semplicemente perché è la prima volta che si compra un determinato bene, tendiamo ad avviare un processo di raccolta di informazioni come ad esempio cercando sul Web, confrontando brand differenti o chiedendo pareri a persone esperte o amici.

Tutto ciò avviene perché vogliamo essere certi di far sempre la scelta giusta in modo da essere soddisfatti dell'operazione effettuata.
Ma in tutto questo processo intervengono dei meccanismi che noi tendiamo a trascurare o addirittura non ne siamo a conoscenza.

Partiamo dalla concezione comune che prezzo alto significhi qualità.
Sebbene molto spesso questa correlazione si riflette anche nella realtà secondo la concezione che un prodotto non potrà mai essere migliore del processo che l'ha creato ( un buon processo ha sicuramente un costo maggiore di uno non efficiente ), altre volte quando non abbiamo le capacità o gli strumenti per valutare correttamente la vera qualità di un bene o servizio tendiamo ad attribuire idealmente maggior valore al più caro tra i due.
Secondo voi chi è più bravo, un commercialista che si fa pagare pagare fior di soldi o un'altro abbastanza economico?
La risposta almeno per il 90% delle persone sarà abbastanza scontata.
Pertanto questa dinamica verrà sfruttata anche dalle imprese stesse con l'intento di far apparire il loro prodotto nelle nostre menti di qualità superiore.
Tutto ciò prende il nome di Psychologic pricing.

Nei beni per cui il consumatore percepisce poche differenze o comunque in cui l'acquisto non consiste in un investimento importante questa tattica rischia di perdere efficacia.

Un altra tecnica molto utilizzata, ideale anche per questi casi, con l'intento di conquistare l'attenzione di noi consumatori è quella di accostare a determinati prodotti offerti degli altri molto simili per features e funzionalità ma con prezzi notevolmente più alti.
Lo scopo di questa strategia non è più tanto quello di differenziare ed offrire quindi al consumatore più versioni tra cui scegliere ma bensì convergere le sue attenzioni sul prodotto meno costoso.
Secondo alcune statistiche e studi sembra che sebbene il prodotto "caro" non riesca a raggiungere una buona quota di mercato, l'altro subisce un impennata consistente delle vendite rispetto ai casi in cui viene esposto singolarmente.

Ovviamente di strategie e tecniche ne esistono veramente tante e noi consumatori ne siamo in qualche modo le "vittime", proprio per questo dobbiamo cercare di essere sempre più consapevoli dei nostri comportamenti ed evitare di essere indirizzati da terzi nelle nostre scelte.

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E l'indizio del contest "IL CRIPTATO #2"?