I ruoli nel rugby - Roles in rugby (2)

Un rugbista lo riconosci dalle orecchie, dalle cicatrici in faccia, e poi dal cuore.
(Jospeh Ricciardo)
Ho messo la testa dove gli altri non osavano mettere nemmeno i piedi.
(Jean-Pierre Rives)
Il rugby è il modo migliore per tenere trenta energumeni lontani dal centro della città.
(Oscar Wilde)

La Seconda Linea è definita con un termine anglosassone locks cioè lucchetti sono o dovrebbero erre i più alti, quelli con la striscia in testa per le orecchie. Compiti: pulire le ruck, accaparrarsi le touche, chiudere come un lucchetto la prima linea in mischia chiusa, cioè tenerla ben stretta.

la touche - la seconda linea è sollevata e si contende il pallone che sarà lanciato - foto pixabay - CC0 Creative Commons - Free for commercial use - No attribution required

La Terza Linea è il ruolo più completo. Sono degli atleti a tutto tondo. Sono il fulcro della squadra in fase difensiva e l’arma in più in attacco. Sempre pronti a recuperare il pallone.
Sono giocatori diversissimi tra loro.
Il Numero 6, è definito flanker. Dedito alla mischia. È quello che placca più di tutti.
Il Numero 7, è colui che arriva per primo e ruba più palloni di tutti. Anch’egli grande placcatore, ma corre a tutto il campo per sostenere i 3 / 4 in fase d’attacco.
Il Numero 8, è fisicamente il più forte, grande atleta, muscolatura sopraffina, grandi qualità tecniche e fisiche. Gioca in attacco con naturalezza, furbizia, potenza e agilità. Ha il miglior rapporto peso/potenza – agilità. Ottimo nella visione di gioco, rasenta per ciò il n. 10. Esempio italiano Sergio Parisse, italo-argentino dalle grandi capacità.
I Mediani sono quelli che dettano i tempi di gioco. I più tecnici, dalle mani delicate e precise. Da loro nascono le fasi di gioco d’attacco, per cui devono avere un rendimento positivo per l’intera partita.
Il Mediano di Mischia col n. 9, comanda la mischia. Inserisce a tempo il pallone e lo recupera quando questo esce all’altezza della terza linea.
Deve essere rapido, intelligente collegamento tra la mischia e i 3 / 4. È di solito il più piccolino fisicamente, ma con una buona dose di cattiveria. Corre molto rincorrendo il pallone e da’ il ritmo alla squadra. Più il suo lavoro è rapido più veloce è la squadra in attacco. Anche in difesa la sua rapidità vale molto, anche quando la mischia è per gli avversari.
Il Mediano di Apertura con n. 10 è il maestro d’orchestra. Ricevuta la palla dal mediano di mischia decide il gioco da fare in base alla difesa che vede schierata. Tra i suoi compiti capire il punto più debole degli avversari in ogni azione e comportarsi di conseguenza.
Gioca bene di piede così da poter anche calciare durante l’azione.
In difesa deve avere doti di buon placcatore.

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A rugby player recognizes it from the ears, from the scars in the face, and then from the heart.
(Jospeh Ricciardo)
I put my head where others did not even dare to put their feet.
(Jean-Pierre Rives)
Rugby is the best way to keep thirty squads away from the city center.
(Oscar Wilde)

The Second Line is defined with an Anglo-Saxon term locks ie padlocks are or should be the highest, those with the strip on the head for the ears. Tasks: clean the ruck, grab the touche, lock the first line in a closed melee like a lock, that is, keep it tight.

The Third Line is the most complete role. They are all-round athletes. They are the centerpiece of the defensive team and the extra weapon in attack. Always ready to recover the ball.
They are very different players.
Number 6, is defined flanker. Dedicated to the melee. It is the one that plaque most of all.
Number 7 is the one who arrives first and steals more balls than everyone else. He is also a great tackler, but he runs to the whole field to support the 3/4 in the attack phase.
Number 8, is physically the strongest, great athlete, musculature superfine, great technical and physical qualities. Play in attack with naturalness, cunning, power and agility. It has the best weight / power - agility ratio. Excellent in the game vision, this is why the n. 10. Italian example Sergio Parisse, Italian-Argentine with great skills.
Medians are the ones that dictate game times. The most technical, with delicate and precise hands. The attack phases are born from them, so they must have a positive return for the whole game.
The Mediano di Mischia with n. 9, commands the melee. Inserts the ball in time and retrieves it when it comes out of the third line.
It must be quick, clever connection between the melee and 3/4. It is usually the smallest physically, but with a good dose of malice. He runs a lot chasing the ball and gives the team the rhythm. The faster his work is, the faster the attacking team is. Even in defense its speed is worth a lot, even when the melee is for opponents.
The Mediano di Apertura with n. 10 is the orchestra teacher. Received the ball from the scrum half decides the game to do based on the defense that sees deployed. Among his tasks understand the weakest point of the opponents in each action and behave accordingly.
Play well foot so you can even kick during the action.
In defense he must have good plating skills.