Vorrei iniziare oggi un piccolo discorso sul calcio, lo sport principe del nostro paese e di molti altri paesi nel mondo.
Perché? Se già se ne parla tanto?
Il perché è semplice.
Nonostante nel nostro paese il gioco del calcio è divenuto quasi una “ragione di vita” per tifosi o pseudo tali, per sportivi e praticanti in genere; nonostante il nostro paese sia l’unico in cui esistono ben tre quotidiani a tiratura nazionale che trattano esclusivamente di sport con oltre l’70% degli articoli e delle pagine dedicati al calcio; nonostante esistano un’infinità di riviste settimanali e non, almanacchi, siti web, fazines, trasmissioni sportive TV, e quant’altro esclusivamente dedicati al calcio, c’è un gran bisogno di conoscere il regolamento di questo splendido gioco o come riporta testualmente il volume ufficiale ad esso dedicato il “giuoco del calcio”, poichè in molti ne parlano e commentano, anche in TV, senza avere cognizione di causa.
Sono 17 le regole del gioco.
Eccole:
- Il terreno di gioco
- Il pallone
- I calciatori
- L’equipaggiamento dei calciatori
- L’arbitro
- Gli altri ufficiali di gara
- La durata della gara
- L’inizio e la ripresa del gioco
- Il pallone in gioco e non in gioco
- L’esito di una gara
- Fuorigioco
- Falli e scorrettezze
- I calci di punizione
- Il calcio di rigore
- La rimessa dalla linea laterale
- Il calcio di rinvio
- Il calcio d’angolo
Il regolamento attuale è l’evoluzione dei regolamenti precedenti approvati dall’IFAB ('International Football Association Board ), che è un organo internazionale, nato a Londra nel 1886 e composto da otto membri, ed è l’unico che ha il potere di stabilire modifiche e innovazioni alle regole del gioco del calcio, sia a livello internazionale che nazionale. Le federazioni nazionali professionistiche sono obbligate all’osservanza e al recepimento di quanto stabilito dall’IFAB.
Ovviamente per parlare in modo completo del regolamento ci vorrebbe troppo tempo.
Mi soffermerò pertanto su alcune regole, certamente le più importanti come la 5, la 11 e la 12.
Darò inoltre qualche “pillola” sotto forma di curiosità.
Farò qualche domanda a cui risponderò nel post successivo.
Iniziamo proprio da queste ultime.
PILLOLA:
Che cosa sono: il “terreno di gioco”, il “campo per destinazione”, il “recinto di gioco”, il “campo di gioco”?
Il campo per destinazione è una fascia piana di terreno larga almeno 1,50m., situata intorno al terreno di gioco ed a livello dello stesso.
Il recinto di gioco è costituito dal terreno di gioco, dal campo per destinazione, dall’area tecnica, da eventuali piste, pedane e/o strutture per l’atletica o altro sport ed è delimitato da una rete o altro mezzo appropriato di recinzione.
Il campo di gioco è invece l’intera struttura sportiva che comprende anche il “recinto di gioco”, gli spogliatoi ed ogni altro locale annesso, con i relativi accessi.
DOMANDA: Di che materiale possono essere le linee del terreno di gioco? E che misura hanno?
alla prossima…