DOMANDA 1: Il fallo di mano deve essere sempre punito tecnicamente (calcio di punizione) e disciplinarmente (ammonizione o espulsione)?
No, non sempre. Il fallo di mano per essere tale implica un contatto deliberato tra la mano/braccio di un calciatore ed il pallone. Di norma si punisce soltanto tecnicamente cioè con un calcio di punizione diretto (o di rigore se in area). In alcuni casi però è previsto il provvedimento disciplinare.
DOMANDA 2: Due o più calciatori possono contrastare lo stesso avversario nel medesimo tempo?
Sì, è possibile. Il contrasto però deve essere regolare.
Regola 12 - Falli e Scorrettezze
La regola 12 insieme alla 11 già discussa è certamente la più importante del regolamento. Qui vengono elencati i falli di gioco o meglio le tipologie dei falli di gioco che devono essere puniti.
Assegnare un calcio di punizione ad una squadra significa punire “tecnicamente” un fallo, cioè un atto posto in essere da un calciatore che non è conforme alle regole e che si è verificato con il pallone in gioco, cioè non a gioco fermo.
Per capire meglio, se ad azione in svolgimento il portiere nella sua area di rigore da’ un pugno ad un avversario sarà assegnato un calcio di rigore (provvedimento tecnico) e contemporaneamente si comminerà il provvedimento disciplinare dell’espulsione. Se tutto questo accade a gioco fermo, ad esempio mentre si effettua una sostituzione o mentre il medico è sul terreno di gioco, non potrà essere preso alcun provvedimento tecnico, mentre si procederà a comminare la sanzione disciplinare.
La prima grande differenza che deve farsi è quella tra calcio di punizione diretto e calcio di punizione indiretto, che quindi per quanto detto, potranno essere assegnati solo se il pallone è in gioco, mai a gioco fermo.
Altra distinzione da farsi è quella relativa al modo in cui possono essere fatti i falli. In particolare si distingue tra tre tipologie: fallo negligente cioè posto in essere senza particolare attenzione, senza alcuna precauzione; fallo imprudente ovvero fatto con noncuranza del pericolo, senza cioè considerare le conseguenze per l’avversario (è passibile di ammonizione quale provvedimento disciplinare); fallo posto in essere con vigoria sproporzionata ovvero si eccede nell’uso della forza e si mette in pericolo l’incolumità dell’avversario che ha subito il contatto (provvedimento disciplinare previsto l’espulsione).
Fatta questa differenza, i falli punibili con calcio di punizione diretto, cioè che possono essere tirati direttamente nella porta avversaria per potere segnare una rete sono i seguenti:
caricare un avversario, saltare addosso ad un avversario, dare un calcio ad un avversario o anche solo tentare, spingere un avversario (non solo con le mani ma anche col petto o altre parti del corpo) colpire o tentare di colpire un avversario anche con la testa, contrastare un avversario, sgambettare o tentare di sgambettare un avversario.
Per tutti questi falli, in cui c’è un contatto tra calciatori, si assegna un calcio di punizione diretto o se in area un calcio di rigore.
Altri falli, quali il fallo di mano, la trattenuta, fare da ostacolo a contatto con l’avversario, sputare ad un avversario, sono puniti anch’essi con un calcio di punizione diretto.
I falli punibili con un calcio di punizione indiretto, cioè che non possono essere tirati direttamente nella porta avversaria per potere segnare una rete sono invece i seguenti: giocare in modo considerato pericoloso per se o per gli avversari, ostacolare la progressione avversaria senza che vi sia alcun contatto, protestare o comunque utilizzare un linguaggio offensivo, ingiurioso, minaccioso o anche fare gesti offensivi, impedire al portiere di liberarsi del pallone, commettere una infrazione non regolamentata per cui il gioco viene interrotto con conseguente provvedimento disciplinare.
Ci sono altri casi in cui viene assegnato un calcio di punizione indiretto e riguardano il portiere. Primo, se il portiere trattiene il pallone in mano per più di sei secondi; secondo, se lo tocca con le mani dopo che se ne è spossessato e questo si stato toccato da un compagno; terzo se lo riceve toccandolo sempre con le mani da un compagno su passaggio intenzionale, su rimessa dalla linea laterale.
Detto ciò, alla prossima…
PILLOLA: Il fallo di mano implica un atto intenzionale di un calciatore che con la mano o il braccio viene a contatto con il pallone. L’atto quindi deve essere voluto e non casuale.
DOMANDA: Cosa vuol dire giocare in modo pericoloso? Cos’è cioè il cosiddetto gioco pericoloso?