Diamanti Europei

in ita •  6 years ago 

No davvero, pregevole il pezzo di Ilvo Diamanti su Repubblica. Pregevole per i voli pindarici, quasi al limite della supercazzola monicelliana.

Il messaggio che il buon Diamanti vuole veicolare è "attenzione a non uscire dall'Euro, perché i giovani sono contrari, e l'uscita sarebbe una decisione dei tromboni, cioè i vecchi a cui il futuro frega poco". A parte che il temibile governo giallo-verde non ha nemmeno paventato il famoso Referendum di cui, credo unico stato dell'unione, non abbia chiesto un tubo ai propri cittadini. Un avvallo politico su una cosuccia da niente.

Tuttavia a fine anni 90 in effetti tale referendum avrebbero stravinto i favorevoli, tra cui il sottoscritto di allora. Lo stesso Diamanti lo puntualizza nelle varie stime di euro-like, che nell'Italia di fine millennio erano belle alte, il 60% e forse ben di più. Oggi invece la situazione è diversa, lo certifica persino l'osservatorio europeo sulla sicurezza (sicurezza di chi? e perché un osservatorio sulla sicurezza si preoccupa delle stime di euroscetticismo? a me pare inquietante).

Ma siccome non si può far vedere la realtà dei fatti, meglio rimescolare le cifre ribaltando i concetti, tirando in ballo i giovani che riuniti nel corteo sul clima (mica sull'eurozona) hanno dimostrato di dire la loro, e a piena ragione visto che gli ultimi 40 anni abbiamo concentrato il massimo del casino a livello ecologico. Ma questa è un'altra storia che solo Diamanti poteva cercare di collegare come antidoto all'euro scetticismo.

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Image by Hans Braxmeier from Pixabay

Insomma i giovani sono europeisti, o forse come poi gli tocca puntualizzare, raziocinanti. Perché uscire dall'euro è un salto nel buio, almeno in apparenza, d'altronde il fumo neoliberista è stato ben congegnato stante anche il controllo dei media e dei giornalisti. Lo dimostra il fatto che per spiegare la Brexit sono stati i vecchi a decidere, i giovani erano contrari. Se anche fosse, allora implicitamente sarebbero dei fancazzisti, perché se andavano a votare la Brexit non si faceva. Ma chiaramente è una balla, non si è mai vista una divisione netta di popolo di questo livello, e persino a livello statistico è del tutto improbabile.

Siccome i dati vanno spiegati, Diamanti tira in ballo l'Ungheria.. l'Ungheria?! ma l'Ungheria del temibile xenofo e razzista Orban nonchè l'amico di Salvini? Non solo, l'Europa sarebbe per la repubblica magiara un'ancora di democrazia e stabilità economica...

No dico, ma Diamanti sa che Orban è al quarto mandato ma che sopratutto quest'ultimo ha ben deciso di fermare l'entrata nell'euro, bloccando l'ultima fase del processo di sudditanza, pardon, unificazione monetaria. Perché Orban forse resosi conto proprio di ciò che era successo in Grecia e dello stato di fatto Italiano, se ne è uscito con "entreremo nell'euro quando il 90% della popolazione ungherese avrà un reddito pari a quello della media europea". Secondo questi studi, forse ciò accadrà nel 2059... che simpatico umorista 'sto Orban.

D'altronde i furbi li hanno sempre gli altri, noi abbiamo avuto Romano Prodi che disse "Con l'euro lavoreremo un giorno di meno guadagnando come se lavorassimo un giorno di più" possiamo dire che aveva ragione ma tocca invertire gli addendi, cioè lavoriamo un giorno di più e si guadagna parecchio di meno rispetto all'aumento dei prezzi.

L'Ungheria si è tenuta la propria sovranità monetaria e Orban, anche dal punto di vista personale, non è proprio 'sto sprovveduto, sa benissimo e lo ha dimostrato varie volte, che questo particolare lo rende particolarmente forte proprio in ambito europeo.

D'altronde il mese prossimo ci sono le elezioni europee e mai come questo "giro" appare come un referendum implicito pro o contro Europa. Ma anche vincessero gli euroscettici è un segnale di cambiamento, o si cambia marcia o si spegne il motore.

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