Abbatti il muro delle abitudini.

in ita •  7 years ago 

Buongiorno amici ♥ ♥ ♥


Io in Giappone

Oggi volevo affrontare con voi un argomento che mi riguarda in prima persona e che penso possa far riflettere anche voi.

Stavo guardando dei video su youtube di persone "importanti" che parlavano della loro visione della vita.

Qual è la vostra visione generale della vita?

Io, a causa dei miei problemi affrontati fino ai miei 17 anni non avevo una visione molto positiva.
L'indirizzo delle mie scuole superiori è stato scelto da mio padre, di economia non ci capivo un accidente (forse anche perché il professore che avevo, un cicciopanzo calvo con gli occhialetti e la camminata buffa), non sapeva neanche lui quello che diceva.
Mi ricordo ancora che arrivava sempre in ritardo alle lezioni, che se non gli mostravi il culo o le tette ti dava massimo 6 (aveva qualcosa di molto famigliare con il professore di matematica sotto questo punto di vista).


[CCo Creative Commons Image]

Su due ore di lezione ne facevamo una, scarsa, interrotta sempre da storielle che il nostro prof ci raccontava. Arrivavamo a fine lezione che, oltre a non sapere che cosa  avesse realmente spiegato, ci fissava la verifica per la settimana dopo su argomenti che non capivamo neanche in che parte del libro fossero.

Con la mia professoressa di geografia era tutta un'altra storia. Non riusciva a farsi rispettare e ad ottenere silenzio dalla maggior parte della classe.
Io, dato che ero consapevole che le sue verifiche si basavano su quello che diceva lei a lezione, cercavo di seguire il più possibile quello che diceva. Credetemi, era praticamente impossibile: c'era talmente tanto casino in aula che anche lei faceva fatica a spiegare.
Se c'era confusione se ne fregava completamente... tanto il compito lo dovevamo fare noi!

Nonostante tutte le storiacce della nostra classe, tra professori matti e menefreghisti, tra pizze di classe e gente che si nascondeva nei cespugli chissà a far cosa, sono riuscita a diplomarmi.

Quando finisci i cinque anni di superiori ti ritrovi, improvvisamente, a pensare... e mo che cazzo faccio?
C'è gente che si fionda all'università e gente che va a cercare subito lavoro.
Io quell'anno ho cercato lavoro e l'ho trovato dopo sei mesi, sottopagato, con il mio capo che diceva che sopra 30,00 euro ci pisciava sopra.

Quando ho deciso di dimettermi, il mio capo mi disse che con tante persone che hanno bisogno di lavorare io avevo il coraggio di dimettermi.
Tornassi indietro lo farei anche prima! 

Tutti questi discorsi si allacciano a quello che voglio affrontare con voi.
Dovete sapere che, anche se ci sono cause di forza maggiore che vi costringono a fare cose con le quali non vi sentite a proprio agio, non dovete abbassarvi e lasciarvi trascinare.

Anche se mi prendevo il 5,5 in matematica ed economia perchè non ho abbastanza tette o perchè mi nascondevo il sedere con la maglietta per non farmi vedere dai professori mentre andavo in bagno, ma chissenefrega! Non piegarti! (non in quel senso).
Se ti dimetti dal tuo lavoro perché ti senti infelice, perché il tuo capo è un coglione e ti sfrutta, dimettiti, troverai di meglio.
Se non ti trovi bene dove sei, spostati! Non avere paura!


Foto dell'autore, London sky.

Tu sai quanto vali, devi solo trovare il coraggio dentro di te di cambiare la tua vita.

ABITUDINI

Le abitudini sono una brutta bestia e sono quelle che molto spesso ci bloccano dal reagire, da alzare il sedere e cambiare le cose.
Abbiamo paura di dover cambiare la nostra routine, di non fare ogni giorno le stesse cose che facciamo da anni. Perché? Perché è molto più facile cucinare sempre lo stesso piatto di pasta piuttosto che provare una nuova ricetta, abbiamo paura che ci possa venire male, dover buttare tutto e preparare qualcos'altro.

Per quello viviamo intrappolati nelle nostre abitudini, per paura di sbagliare e affrontare nuove paure e nuovi dolori, rinunciando così a nuove gioie e nuove emozioni. Per paura di dover ricominciare da capo, per paura di fallire.


Foto dell'autore, double rainbow in London (doppio arcobaleno a Londra)

A volte non ci rendiamo conto che quello che ci sta aspettando può essere meraviglioso... come anche no, ma per scoprirlo bisogna rischiare!

Sapete, io quando mi sono trasferita a Londra non avevo I D E A di quello che sarebbe stato. Avevo sempre vissuto con i miei.
Arrivare in una città così grossa e cercare una casa, aprire il conto in banca fino a cercare un commercialista e aprire una ditta non è stato facile.
Il primo anno è andato benissimo, quest'anno si vende meno.

E se dovesse andare male? A M E N, pace, si farà altro. 

Quando prendi una decisione di cambiamento così grande, maturi dentro di te anche la consapevolezza che puoi fallire.
Io non ho paura di svegliarmi domani e trasferirmi in un altro posto e ricominciare.

La vita è così brutta quando diventa monotona...

E tu... vivi ancora nelle tue abitudini o hai deciso di cambiare?

Jordan Belfort, the Wolf of Wall Street:
> The only thing standing between you and your goal is the bullshit story you keep telling yourself as to why you can't achieve it.

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Hehe bell'articolo! Queste abitudini sono una prigione mentale ma con un piccolo sforzo ed un pò di coraggio si riesce ad uscirne fuori e crearne di nuove e migliori :D

Esatto hai detto bene sono una vera e propria prigione mentale! Molto spesso non è facile uscirne... come hai detto te ci vuole coraggio! (e anche forza di volontà) :)

Si! Bisogna essere stufi, della situazione presente e voler il cambiamento, se no credo che si rimanga lì

Io però sono dell'idea che tutti ci stufiamo prima o poi di fare sempre le stesse cose! Anche se queste ci piacciono, l'uomo secondo me è alla ricerca continua di stimoli e nuove esperienze.

Hmm sono d'accordo con te però a quanto pare solo una parte esce per farlo. Per questo c'è la così detta zona di comfort. E' il limite entro il quale non andiamo...e se non lo superiamo rimaniamo bloccati nell'abitudine. Non dico che non si supera anzi...però c'è difficoltà e molti preferiscono rimanere all'interno del cerchio. Se lo si facesse già, dubito che ci sarebbero tutte queste persone insoddisfatte e frustrate. Che poi si è questo che porta al cambiamento ahah però dipende sempre da te. Alla fine si torna sempre alla propria volontà ahaha

Miyajima è stupenda (mi riferisco alla tua prima foto)..! Giappone a parte, completamente d'accordo con te: uscire fuori dalla propria zona di comfort è l'unico modo per migliorare. Purtroppo alcune scelte vanno ben ponderate ed a volte devi fare qualche rinuncia, ma alla fine la vita va così..!

Miyajima è il più bel posto che io abbia mai visto..è vero, tante volte bisogna stare attenti a fare passi importanti ma non bisogna MAI usare come giustificazione la paura di fallire.

Bello il gattone :D

Bellissimo vero? :)

...piu passa il tempo è più gli sbagli diventano costosi 🤓

Cosa intendi dire ? :)

..che è meglio "tentare la sorte" il più presto possibile e non mettersi in parcheggio pensando che "c'è tempo". 🙂