Le insicurezze di noi donne

Buona sera :)

Oggi volevo affrontare con voi un argomento un po' spinoso.

Ormai penso di aver intrapreso un percorso qui su Steemit dove parlo principalmente di alcuni temi.
No tranquilli, niente alimentazione oggi!

Guardando un po' di profili in giro per i social vedevo come le ragazze e le donne siano piene di insicurezze, sempre, costantemente.

Che tipo di insicurezze? Beh, sicuramente quelle fisiche sono le principali.

Io sono una ragazza piena di insicurezze come tante di voi sicuramente (non per niente passo molto tempo in palestra).
Purtroppo però ci sono cose alle quali neanche la palestra può porre rimedio e lì scattano tutti i complessi mentali che noi tutte ci facciamo.

Ci confrontiamo e misuriamo sempre con foto di modelle altissime e magrissime e ragazze bellissime pensando a come mai anche noi non siamo come loro.

Certo, i nostri complessi partono già dall'adolescenza quando ti accorgi che la tua compagna di classe ha già il seno prosperoso e tu solo l'accenno di due fragole. Lei ha i capelli lunghi e biondi e tu li hai del colore più comune che ci possa essere accompagnato da due occhi marroni semplicissimi (nascosti magari da un paio di occhiali) contro quelli azzurro ghiaccio della tua amica che ora, eh già, si è fidanzata con il ragazzo che tanto ti piaceva e ti racconta anche di quando e come hanno fatto l'amore (con tanto di descrizione dettagliata delle posizioni e meglio non aggiungere altro).

E poi, hai visto che bene che le stanno quei Levi's? Se te li metti tu ci navighi, neanche li riempi.

Come se non bastasse il racconto delle ore focose trascorse nella macchina di lui, ti dice quanti bei reggiseni si è comprata mentre tu ancora usi il top.

Così, per sembrare più attraente decidi di riempirti il viso di fondotinta e terra, il mascara sulle ciglia, l'ombretto fino alle sopracciglia e per finire lucida labbra e blush.

Vi ricordate le prime volte che vi truccavate? Io non ci posso pensare (a parte che lo facevo di nascosto da mio padre che se mi beccava erano ca... cavoli amari).

Una volta andavano i jeans a zampa d'elefante, poi quelli strettissimi che non ti circolava neanche il sangue (e li indossavano anche i ragazzi), poi quelli stile maschiaccio, poi quelli tutti strappati che se mi avesse visto mia nonna (pace all'anima sua) me li avrebbe tolti di dosso e riempiti di toppe.

La prima volta che indossai i jeans quelli strettissimi dovevo mettermi le felpe e i maglioni enormi per non far risaltare il mio sedere fin troppo piccolo (lo faccio anche ora a volte).

E quei reggiseni talmente imbottiti che toglierli davanti ad un maschietto (dopo avergli creato chissà quale aspettativa) ti faceva venire l'ansia.

E quando superi i 20 cominci a guardarti allo specchio ancora più ossessionata di prima facendo attenzione che non ci sia neanche un buco di cellulite nel tuo sedere. Aspetta ma, queste smagliature qua da dove vengono fuori? Smagliature sul seno, smagliature sui fianchi, ora che vedo anche sulle gambe. Devo assolutamente andare a comprare quel prodotto per le smagliature che pubblicizzano alla TV, assolutamente.
E come farò questa estate al mare? Devo comprarmi un pareo, così nessuno potrà vederle.

Beh ragazze, spero di avervi fatto sorridere un po'.
Ho cercato di sdrammatizzare quelli che sono i problemi che probabilmente molte di voi si fanno. Sicuramente ci saranno altre di voi che se ne infischiano altamente e io vi dico: tanto di cappello a voi.

Io ho fatto un lavoro su me stessa e lo faccio tutti i giorni:

• palestra;
• abbigliamento che si addice meglio per la mia troppo esile corporatura;
• e... poco trucco.

Sì, poco trucco anche se al rossetto non ci rinuncio quasi mai.
Per quanto riguarda il resto cerco di usare il meno possibile fondotinta ed ombretti prediligendo il mascara e poco blush.
D'estate poi, quando vado in vacanza in posti caldi (perché qua a Londra il sole non lo prendi neanche se lo supplichi), aihmé il viso si riempie di lentiggini ma ci ho fatto l'abitudine.

Siamo troppo piene di insicurezze noi donne, lo vedo in giro, lo vedo stampato sul volto delle ragazze che osservo quando esco a fare una passeggiata: piene di trucco che quasi sembrano dei clown, con fondotinta dal colore cinque volte più scuro del colore della loro pelle.
Lo vedo nelle ragazze che quasi si ammazzano per stare sopra un tacco 12, lo vedo nelle ragazze che nonostante 0 gradi tengono i giubbotti aperti per mettere in mostra il seno.

E poi vedo anche l'opposto, ragazze che manifestano la loro insicurezza coprendosi il più possibile, che appena le guardi si nascondono dietro la loro sciarpona di lana, con quelle felpe grandi di tre taglie in più (e questa sono io a volte, purtroppo).

E come possiamo fare noi, donne perennemente insicure, a combattere queste insicurezze?

Mi dispiace care, ma neanche io lo so. Quello che è certo è che piano piano sto cercando di smussarle. Se una volta non uscivo di casa senza i capelli perfettamente in ordine e il trucco a puntino, oggi esco anche acqua e sapone a volte, devo solo imparare a non nascondermi dietro la sciarpa quando qualcuno mi guarda.
A volte mi sento davvero bene con me stessa altre non uscirei di casa.

Ginza, Giappone, ottobre 2017.

Sono un peso per me stessa, sono un vuoto a perdere, sono diventata grande senza neanche accorgermene e ora sono qui che guardo, che mi guardo crescere...Noemi, vuoto a perdere.