Quanto ti invidio! Ho letto con molto interesse il tuo faticoso e lungo percorso in questa arte che anche io amavo. Quando ero adolescente avevo anche io iniziato a praticare Karate (Wado ryu), lo adoravo, potevo ripetere i katà all'infinito, erano la cosa che amavo di più, ma alla vigilia degli esami di verde mi partì un ginocchio e addio! Tutt'oggi (32 anni) non posso saltare/correre senza che poi ne pianga le conseguenze, purtroppo, e quando cambia il tempo sono sempre dolori. Ma lasciamo perdere.
Sai che ho l'impressione di averti incrociato a qualche gara? Per caso ti hanno fatto fare salto di cintura intorno alla metà degli anni 2000, durante una gara/manifestazione nella zona di Catania? Ricordo di questo ragazzo con i capelli ricci (visto da lontano, molto simile a quello della foto nel mio lontano ricordo) davvero molto bravo al quale inaspettatamente dopo gli esami diedero una cintura in più, credo verde anziché arancio...
Ad ogni modo, vai! Non mollare!
RE: La mia esperienza con il Karatè
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La mia esperienza con il Karatè
Ciao mi fa piacere leggere di un appassionato come me, mi spiace per quello che ti è accaduto, il bello di discipline come il karatè è che si può praticare anche senza dover sviluppare le tecniche, ma è praticabile nella quotidianità seguendo i concetti di rettitudine che questa disciplina insegna.
Io ho praticato karatè tradizionale dalla scuola del maestro Shirai della federazione fikta. Il mio diretto Maestro è allievo tutt'ora del maestro Shirai. La gara a cui ho partecipato per prendere la cintura nera è un campionato che si svolge ogni anno per tutte le cinture marroni d'Italia della nostra federazione.
Diciamo che ho sempre preformato meglio nel Katá alle gare, ma destino ha voluto che il campionato italiano l'ho vinto nel kumitè.
È stato un piacere condividere due parole con te.
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