Come stimare il numero di immigrati irregolari e clandestini?

in migranti •  7 years ago  (edited)

Innanzitutto una definizione. Per irregolari si intendono quelli che hanno un permesso di soggiorno scaduto. Per clandestini si intendono quelli che non avevano nessun tipo di permesso all’arrivo: né lavorativo, né turistico, né di asilo, etc.



Immagine di dominio pubblico

Questo argomento tocca la statistica campionaria, ossia quella statistica che prende un sotto-insieme della popolazione di un fenomeno d’interesse, e lo assume come rappresentativo di essa.
Quando si parla di fenomeni illegali come la clandestinità, l’evasione fiscale, etc. le tecniche di campionamento tradizionali non funzionano perché una parte della popolazione sfugge dalle rilevazioni delle fonti ufficiali. Per questo motivo le indagini campionarie fra gli immigrati stranieri hanno 3 funzioni: approfondiscono la conoscenza sulla parte regolare, acquisiscono informazioni sulla parte irregolare e clandestina, stimano la presenza globale.

Alcune tecniche di campionamento

Ne citerò alcune, ne esistono di più.

  • Snowball: qualcuno di voi l’avrà sentita nominare nell’ambito marketing, specie in quegli ambienti dove si fa business porta a porta. Il nome riassume il metodo: contatti che provano a reclutare nuovi contatti, così come una palla di neve che aumenta la sua dimensione mano a mano che scende da una vallata.
    Come requisito serve che i membri di una certa popolazione migrante si conosce a vicenda, utilizzando l’effetto catena migratoria.
    Come limite ha l’isolamento degli individui isolati e la diversa probabilità di inclusione dei nuovi contatti.
    L’indagine termina quando non si riescono più a raccogliere nuovi contatti o si raggiunge il numero di contatti desiderato.
  • Campionamento cattura-ricattura, per gli amici il metodo dei pesci nel laghetto, di fatti proviene dal campo biologico.
    Un primo campione viene estratto, marchiato e reintrodotto nella popolazione. Viene poi estratto un secondo campione. Se si trovano i primi campioni marchiati, allora tramite una uguaglianza si può trovare la popolazione. L’occhio statistico avrà già individuato le condizioni sotto le quali la tecnica può funzionare. Ed effettivamente quelle condizioni (ad esempio popolazione chiusa e costante, che i soggetti non perdono il marchio, etc.) nella maggior parte dei casi non si verificano.
    I metodi che seguiranno hanno un approccio diverso: al posto di partire dall’individuo, partono da delle porzioni di territorio con certe caratteristiche

  • Metodo delle unità abitative. La stima viene costruita col numero di individui presenti in unità abitative note, unità abitative ignote e convivenze (dormitori pubblici, centri di accoglienza, etc.). Si conosce solo il primo elemento, il resto viene stimato.
    Da questo punto seguono due o più fasi con campionamento a 2 passaggi, che includono anche il precedentemente citato snowball.
    Anche qui si ha un problema di rappresentatività, perché si ha una diversa probabilità di inclusione nel campione. Dato che si utilizza anche il metodo cattura-ricattura, vengono fuori le già citate criticità sulle condizioni in cui funziona quella strategia.
    Sommariamente servono queste ipotesi affinché questo metodo può restituire risultati soddisfacenti:

    • le abitazioni occupate dagli stranieri non variano durante lo svolgimento dell’indagine
    • la stessa probabilità di inclusione per le abitazione note ed ignote
    • gli intervistati forniscono informazioni che si possono assimilare ad un cosiddetto campione casuale semplice, quindi senza possibili influenze
      • Anche qui non sempre le ipotesi vengono soddisfatte.
  • Campionamento per centri. Parte da una ipotesi: gli immigrati frequentano almeno un centro ( di culto, di svago, di servizi o altro) . Quindi si procede tramite la raccolta di liste nei centri, se ne hanno, altrimenti con l’estrazione di campioni casuali semplici seguita da altre procedure. Ovviamente la presenza di un individuo si può riscontrare in diversi centri.
    La probabilità di inclusione qui aumenta se un soggetto frequenta più centri e diminuisce col diminuire dell’affluenza nei centri. Per questo aiuta campionare al momento di massimo affollamento.

Conclusioni

Trattandosi di un ramo della statistica piuttosto recente, il settore si sta ancora evolvendo tramite contributi multi-disciplinari, come si può già osservare. Ad esempio, l’ultimo metodo risale al 96 circa. Ovviamente questo strumento di stima si può applicare su svariati tipi di soggetti: evasori, elsuori, drogati, alcolizzati, etc.

Risorse

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Speriamo che il futuro sia di nuovo migliore, grazie per aver condiviso post, perché il tuo post posso vedere gli eventi all'esterno, e mi scuso perché sono nuovo Principiante in steemit, e mi scuso perché non parlo correntemente italiano, saluti per amicizia.

non so che centri possono frequentare della gente con quel portafoglio, la vedo dura.

Mi sono sempre chiesto su cosa si basassero le stime. Sempre di stime si tratta.

Anche la popolazione straniera viene stimata. E altri fenomeni.