Il mondo dei motori, che sia Formula 1 o MotoGp, sta perdendo un po’ l’essenza delle corse. Troppi fattori esterni ultimamente minano l’unica cosa che conta veramente: la competizione in pista.
Lo diceva mio nonno, ma “avanti di questo passo dove andremo a finire?” è una frase che ogni generazione, ad un certo punto, si sente sua.
Nell’ultimo periodo me lo sono ripetuto più volte. Il mondo dei motori, della tecnologia, della ricerca e del business sta facendo passi più lunghi della gamba e noi, semplici appassionati, tifosi o fanatici, siamo obbligati a subire questo cambiamento senza potere fare nulla, se non chiacchiere.
Il Kers, il DRS, l’ibrido, l’elettrico, i mille colori della Pirelli, il nuovo logo, l’halo, le ombrelline, gli orari a random, le presentazioni sempre più inutili delle monoposto… Di tutto questo, non salvo niente. Niente è essenziale, quasi tutto è per il guadagno di qualcuno o qualcosa.
Tutti parlano, pochi capiscono, quasi nessuno ci azzecca.
Finito il campionato 2017 non ho più aperto bocca, mi sono estraniato dal solito cicaleccio da bar, dai discorsi futili; da quanto bianco ci sarebbe stato sulla Ferrari 2018, da quanto Valentino Rossi sarebbe stato competitivo nel nuovo campionato, da quante volte Verstappen avrebbe buttato fuori Vettel, da quante volte Lorenzo le avrebbe buscate da Dovizioso.
Volevo disintossicarmi da tutto ciò che non riguardasse la stretta competizione tra i piloti, i duelli in pista, l’essenza delle corse.
Grazie alle quotidiane novità di Liberty Media non ci sono riuscito.
A meno di un mese dall’inizio dei principali campionati sono ancora (e soprattutto) le chiacchiere e i commenti frivoli ad intasare il web.
Non vedrete mai on line un nostro articolo sul nuovo grigio aggiunto alla livrea Ferrari o sul deviatore aerodinamico che laSauber, chiedo venia, l’Alfa Romeo Sauber F1 Team ha ideato sull’halo.
Attendo al varco. Quando i motori saranno accesi, le visiere abbassate e le cinque luci rosse spente arriverà il mio momento, il nostro momento.
L’unica cosa che conta: la competizione.