CAPAREZZA - Prisoner 709 - recensione ed impressioni

in musica •  7 years ago 

Prisoner 709

Oggi, 15 Settembre 2017 è uscito l’ultimo album di Caparezza: Prisoner 709.

Premessa

L’ascolto dei testi mi ha dato lo spunto per iniziare questa serie di articoli che hanno lo scopo di spulciare tra le parole dell’artista e spiegarne il significato.
Sia in questo album che nel precedente, Museica, le canzoni non possono semplicemente essere ascoltate, ma vanno studiate: in pratica è necessario ascoltarle con Google aperto, pronto ad una nuova ricerca ad ogni cambio di strofa!


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L’album

In questo post farò un’analisi dell’album in toto, nei prossimi post analizzerò i singoli testi e vi assicuro che ogni studio di un testo di Caparezza vale un dottorato in Storia/politica/geografia/teologia/etica/filosofia (forse ho esagerato...).


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Il titolo

già dal titolo (Prisoner 709, tradotto prigioniero 709) la storia si fa interessante, si è infatti creata un’accesa discussione tra i fan che ha portato a una serie di teorie più o meno strambe sul significato di tale titolo.
Partiamo dalla parola prisoner, molto probabilmente questa si riferisce all’autore stesso, ed è facile capirlo ascoltando i brani dell’album ma soprattutto guardando il video del secondo brano, Prisoner 709 (brano che da anche il titolo all’album) in cui Capa è rinchiuso in una sorta di carcere per musicisti. In moltissimi dei suoi brani Capa esprime la sua sensazione di prigionia criticando i vincoli sociali, economici, musicali, nei rapporti umani…


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Sul 709 ci sono un sacco di belle teorie, alcune valide altre meno. Si parta dal presupposto che 709 pronunciato in inglese è seven o nine con una chiara affinità a seven or nine.
• Il singolo Prisoner 709 è stato rilasciato il 07 Settembre (7/09);
• Il vero nome di Caparezza è Michele Salvemini, il nome Michele è composto da 7 lettere, mentre Caparezza da nove quindi 709 (seven or nine) può essere interpretato come ”Michele o Caparezza?, e qui c’è un primo collegamento alla parola Prisoner inteso come prigioniero del mio personaggio;
• Caparezza prima di essere tale era noto (non troppo per la verità) come Mikimix, anch’esso nome composto da 7 lettere in contrapposizione con le 9 di Caparezza, inoltre è interessante osservare che questo ultimo album è il settimo come Caparezza ma il nono in totale (considerando i due di Mikimix), anche qui: Seven or nine?;
• Nel video del secondo brano Prisoner 709, al minuto 2:03 si vede Caparezza con un libro in mano, il libro in questione è “L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello” di Oliver Sacks, nato il 9 Luglio (07/09 mettendo prima il mese e poi il giorno come da tradizione anglosassone);


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A parte queste speculazioni (seghe mentali) l’album presenta un paio di collaborazioni interessanti con John De Leo (a mio parere uno degli artisti italiani contemporanei più interessanti) e con Max Gazzè, oltre che col rapper DMC.

Il contenuto

Di cosa parla l’album Prisoner 709?
Per prima cosa questa è la Tracklist:

  1. Prosopagnosia (Capitolo: Il Reato) (Ft. John De Leo)
  2. Prisoner 709 (Capitolo: La Pena)
  3. La caduta di Atlante (Capitolo: Il peso)
  4. Forever Jung (Capitolo: Lo psicologo) (Ft. DMC)
  5. Confusianesimo (Capitolo: Il conforto)
  6. Il testo che avrei voluto scrivere (Capitolo: La lettera)
  7. Una chiave (Capitolo: Il colloquio)
  8. Ti fa stare bene (Capitolo: L’ora d’aria)
  9. Migliora la tua memoria con un click (Capitolo: Il Flashback) (*Ft. Max Gazzè)
  10. Larsen (Capitolo: La tortura)
  11. Sogno di potere (Capitolo: La rivolta)
  12. L’uomo che premette (Capitolo: La guardia)
  13. Minimoog (Capitolo: L’infermeria) (Ft. John De Leo)
  14. L’infinto (Capitolo: La finestra)
  15. Autoipnotica (Capitolo: L’evasione)
  16. Prosopagno sia! (Capitolo: La latitanza)

Si vede come l’album sia diviso in capitoli (le canzoni appunto) come in un romanzo e che i nomi dei capitoli rappresentino la strada percorsa da un uomo che ha commesso un reato: si parte appunto dal reato, quindi la pena e il peso sopportato dal condannato… la vita del condannato continua con una serie di tappe per concludersi con un’evasione e la conseguente latitanza.
Questo 7° lavoro di Caparezza è probabilmente il più introspettivo e forse anche più critico (critica non rivolta a qualcosa in particolare come la politica o l’economia, ma critica alla vita, a se stesso, all’essere umano), ad esempio la canzone Larsen parla del problema di acufene che affligge Caparezza da un paio d’anni (canzone stupenda) oppure Una chiave, anche qui canzone rivolta a se stesso, ammetto che mi ha emozionato.


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Infine stuzzicherò la vostra curiosità descrivendo brevissimamente il contenuto di ogni brano:

  1. Prosopagnosia: La prosopagnosia è una malattia che rende le persone (nei casi gravi) incapaci di riconoscere i volti delle persone, che siano amici, parenti o… se stessi;
  2. Prisoner 709: in questo ed essere prigioniera è la musica, prigioniera delle classifiche, dello sharing, delle views su youtube
  3. La caduta di Atlante: Atlante (figlio di Giove) racconta in prima persona la sua storia;
  4. Forever Jung: testo che parla del rap facendo riferimento ai testi di Freud e Jung
  5. Confusianesimo: il ritornello dice tutto “Rabbi, Papa, Lama, Imam, Bibbia, Dharma, Sura, Torah, Pane, Vino, Kasher, Halal, Yom Kippur, Quaresima, Ramadan”… si noti, nel titolo, la S al posto della C;
  6. Il testo che avrei voluto scrivere: Capa parla di come dovrebbe essere il suo teso ideale;
  7. Una chiave: Caparezza parla al se stesso (probabilmente il suo io più giovane) e cerca di esortarlo a superare le difficoltà adolescenziali tra cui la sensazione di sentirsi un incapace;
  8. Una delle poche canzoni propositive dell’album, Caparezza ci esorta a fare quello che ci fa stare bene;
  9. Migliora la tua memoria con un click: esortazione a non essere troppo attaccati alla tecnologia;
  10. Larsen: Capa parla del problema di acufene che lo affligge dal 2015;
  11. Sogno di potere: Si parla di un uomo che è Re senza volerlo (dinastie) e di come affronta la cosa;
  12. L’uomo che premette: critica di chi è solito esprimersi con “premetto che ho molti amici gay ma…” o quella più in voga ultimamente “Premetto che non sono razzista ma…”;
  13. Minimoog: questa canzone rappresenta il punto di vista dell’uomo che ha commesso il reato durante la fase della infermeria (nome del capitolo relativo a questa traccia);
  14. L’infinto: attenzione alla i mancante nel titolo, infatti per Caparezza è tutto finto
  15. Autoipnotica: Caparezza compie una specie di viaggio all’interno del suo subconscio all’interno di un’auto-ipnotica;
  16. Prosopagno sia!: traccia cocnlusiva, in gran parte strumentale, viene ripreso il ritornello della traccia Prisoner 709 (che da il titolo all’album).


    Spero di averti incuriosito e in questo caso ti chiedo di upvotare il post, spero che andrai ad ascoltare l’album e, come sempre, i commenti sono graditi!
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Ascolto da tanto Capa e conosco quasi tutte le sue canzoni. Ogni volta che riascolti un suo brano scopri nuovi giochi di parole. Finalmente questo artista ha raggiunto una buona fama ed è molto più apprezzato di qualche anno fa. Ieri ha rilasciato un'intervista in cui chiarisce alcuni aspetti di 709 e ne spiega anche il titolo!

Interessante la coincidenza delle cifre 7 e 9 . Lo si puo' definire, questo, un concept album? Non conosco molto la produzione di Caparezza ma voglio rimettermi in pari. Me lo ricordo sopratutto nella parte di uno dei film di Zalone, ambientata ad Alberobello

Ogni album di Capa è un concept, in questo caso il concetto che esprime è la dualità delle cose, ragione e religione, aprirsi al mondo o chiudersi in se stessi, è moooolto riflessivo... considera che nell'album precedente il concept era l'arte, canzoni su Van Gogh, sul movimento dada, Modigliani...

L'ho vista! Molto divertente, lui è decisamente legato a Zalone :)

Best italian rapper. Precursore e miglior interprete dello stile Rap in Italia. Grande Capa, e grande anche te! Recensioni delle canzoni da 10+. Andrò ad ascoltare tutte le canzoni il prima possibile, per vedere se anche in me suscitano quello che hai descritto tu.

ti consiglio di ascoltarle col testo davanti e in particolare di guardare i testi qui in quanto cliccando sulle varie strofe ti rimanda ad una spiegazione del significato di quella strofa.

Grazie per la recensione!

Buona recensione

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