Un nuovo rapporto che analizza eventi meteorologici estremi ha raggiunto una conclusione sconfortante (ma non sorprendente): stanno accadendo più frequentemente. Ma le notizie non sono tutte negative, forse stiamo migliorando nel ridurre il loro impatto economico.
Nel 2013, il Consiglio consultivo scientifico delle accademie europee (EASAC), un gruppo di 27 accademie scientifiche nazionali in Europa, ha pubblicato uno studio dal titolo "Tendenze negli eventi meteorologici estremi in Europa". Questa settimana, l'EASAC ha condiviso un aggiornamento a quello studio che incorpora dati dal 2013 al 2017.
Per il rapporto originale, il gruppo ha esaminato gli estremi di temperatura, precipitazioni, siccità e altri parametri relativi al clima monitorati tra il 1980 e il 2016. Hanno scoperto che il numero di eventi climatici globali (temperature estreme, siccità e incendi boschivi) è più che raddoppiato dal 1980. Nello stesso periodo, il numero di eventi meteorologici (tempeste) è raddoppiato, mentre il numero di eventi idrologici (alluvioni e movimenti di massa come valanghe e frane) è quadruplicato dal 1980 e raddoppiato dal 2004.
In breve: eventi meteorologici estremi stavano accadendo molto più frequentemente in tutto il mondo. I dati tra il 2013 e il 2017 indicano che è probabile che diventino più frequenti.
Il rapporto aggiornato ha anche esaminato i potenziali fattori trainanti di questi eventi meteorologici estremi, tra cui l'indebolimento delle Correnti Atlantiche(AMOC). L'AMOC, conosciuta anche come la Corrente del Golfo, è rallentata dal riscaldamento del pianeta, e alcuni scienziati temono che possa terminare completamente, il che altererebbe drasticamente il clima dell'Europa. I ricercatori alla base di questo studio non sono in grado di dire se si potrebbe fermare del tutto, ma suggeriscono che è meglio tenerlo sotto controllo.
I ricercatori hanno anche notato l'aumento dei costi economici di eventi come questi. Ad esempio, nel 1980, il Nord America ha perso $ 10 miliardi di dollari per temporali. Nel 2015, questa cifra aveva raggiunto quasi $ 20 miliardi.
Ma in Europa, sebbene le inondazioni dei fiumi siano diventate più frequenti, quelle perdite finanziarie si stanno stabilizzando, non aumentando.
Questo potrebbe essere una mezza buona notizia. Ma in realtà, quei costi potrebbero mostrare che i paesi hanno implementato misure più protettive, secondo i ricercatori in un comunicato stampa.
Ciò significa che potrebbe essere possibile rendere "a prova di clima" le nostre aree popolate per limitare l'impatto degli eventi meteorologici estremi. Sì, è costoso e tutt'altro che infallibile. Ma poiché questi eventi meteorologici estremi non diventeranno meno frequenti, questa è una buona notizia.