Il Viaggio che termina troppo presto: la recensione di Love Death & Robots

in news •  6 years ago 


[notification type="alert-info" close="false" ]Ndr: La recensione è completamente spoiler-free, evitando in ogni modo possibile questo pericolo così presente su tutta la rete, causa di litigi e ammazzamenti vari[/notification]

Le parole stanno a zero, cari lettori di Mente Digitale, visto che qui in mano abbiamo veramente qualcosa di meraviglioso, qualcosa che strazia l'anima e riesce a scuotere anche le menti più ottenebrate. Sto parlando della bomba mediatica che è stata rilasciata da Netflix (la celebre ditta di distribuzione via Internet di film, serie televisive e altri contenuti d'intrattenimento) il giorno 15 marzo.

Signore e Signori, ecco a Voi la serie animata "Love, Death & Robots"


Alcuni dei personaggi più iconici della serie

Diretto da Tim Miller (la stessa persona che si occupò d Deadpool 1) la serie ci porta in una serie di mondi raccontati in maniera estremamente veloce ( si passa dai 7 ai 17 minuti) e dettagliata. Alcuni lo hanno classificato come un "Black Mirror fatto con Computer Grafica", non vi è nulla di più sbagliato. Se la serie britannica di Brooker si attiene ad un futuro fattibile e non troppo lontano, la serie americana spazia completamente andando anche ad attingere all'occulto, al paranormale e al sovrannaturale, forte anche della sua componente digitale e non in "carne ed ossa" come può essere la fiction britannica. Inoltre, se "Black Mirror" tende sempre a incentrarsi più su storie tetre e basate sulla tecnologia, in "Love Death & Robots" le emozioni sono coloro che fanno da portante di tutta la serie molti episodi inoltre hanno anche un finale positivo, di speranza, ben diversa dalla serie con cui viene troppe volte paragonato. Se proprio dobbiamo trovare una somiglianza, possiamo dire che entrambe sono serie aventi episodi auto-conclusivi, non collegati tra di loro... FORSE

La serie di Miller prende spunto da tutti i più grandi autori dello Sci-Fi internazionale come :Asimov; Robert A. Heinlein, Philip K.Dick,Card, Bradbury,Allen ed Evangelisti..


Non solo tecnologie, ma anche mitologia ed esoterismo

GRAFICA


"Love Death & Robots" presenta un melting pot di stili grafici incredibili, si passa dallo stile CGI di ultima generazione (l'episodio finale è degno di un gioco per Playstation 4) allo stile cartoon sbarazzino (sebbene mantenga la sua serietà e la

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