Se credi che in caso di problemi con gli acquisti online si è poco tutelati, questo articolo ti aiuterà a capire che con i mezzi giusti si riesce a far valere i propri diritti. Parliamo nel dettaglio della gestione delle controversie sulla piattaforma Paypal.
Partiamo dal fatto che, a meno che non compriate su Amazon, la forma di pagamento più affidabile è Paypal, in quanto offre uno strumento completo per poter gestire al meglio ogni problema nella compravendita.
Non hai ricevuto l'oggetto comprato? Hai ricevuto un oggetto diverso da quello che ti aspettavi? Il primo passo è cercare di risolvere amichevolmente, contattare il venditore e trovare quindi una soluzione insieme.
Paypal consente di aprire una contestazione, lo strumento con cui si può facilmente presentare il problema per poterne discutere con il venditore. Si hanno 180 giorni di tempo dal pagamento per poter aprire la contestazione.
Dall'apertura della contestazione si hanno 20 giorni di tempo per la risoluzione amichevole della problematica. Alla scadenza dei 20 giorni la contestazione viene automaticamente chiusa e null'altro si può fare, quindi bisogna agire per tempo.
Se non è possibile trovare una soluzione insieme al venditore allora è possibile convertire in reclamo la contestazione.
Con la trasformazione della contestazione in reclamo si chiede a Paypal di intervenire, quindi ogni conversazione tra compratore e venditore viene analizzata da Paypal per prendere una decisione. Al venditore viene dato un periodo di 10 giorni per rispondere al reclamo, mentre Paypal impiega al massimo 30 giorni per prendere la decisione.
Uno strumento efficiente quelli di Paypal, ma anche altri strumenti offrono una forma di tutela, seppur non alla pari di quello appena descritto.
Ad esempio, pagando con la carta di credito le banche mettono a disposizione uno strumento solitamente chiamato cashback, attraverso il quale si apre una contestazione con la banca. Ad esempio si chiede alla banca di stornare il pagamento in caso in cui quest'ultimo non è stato autorizzato. Quindi anche in questo caso si è tutelato dalle frodi.
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