Prologo

Nel precedente capitolo abbiamo visto che Reynwald ha tirato fuori un proverbiale asso dalla manica. Quattro tra i suoi uomini più fidati, travestiti da commercianti, sono stati inviati a Gortash per carpire informazioni e disegnare un'accurata planimetria della città. Oggi vedremo cosa capita al vigliacco che gioca a fare l'impavido...

"E questo è tutto mio Signore!"

Reynwald aveva ascoltato il resoconto di Fodbra e Cest nella sua tenda alla presenza di Croll il maniscalco, Snim il capo dell'Accademia della Guerra, Dris il mastro falegname e Nysr l'arciere che era arrivato la sera prima al campo dopo aver svolto il proprio compito di ambasciatore presso i Therdentin prima ed i Rusdan dopo. Al termine del discorso, Reynwald ringraziò i due guerrieri per i loro servigi e li invitò ad uscire dalla tenda per poter conferire con il proprio Consiglio di Guerra finalmente al completo.

L'entrata in campo di Ramarok cambiava le carte in tavola ed il Consiglio cercò una soluzione per potersi adattare alla mutata situazione.

Croll fu il primo a parlare:

"Signore, siamo arrivati fino a qui. Ormai Delmdel conosce le nostre intenzioni ed abbiamo fatto addirittura entrare in campo Ramarok. Non possiamo tornare indietro! Dobbiamo proseguire verso Gortash costi quel che costi!"

Dris era il più riflessivo e Reynwald apprezzava il suo punto di vista pacato che controbilanciava il proprio temperamento focoso:

"I nemici si moltiplicano e noi abbiamo appena terminato una sanguinosa battaglia. Dobbiamo riposarci e pensare al da farsi. Non è tempo per precipitarsi a Gortash. Dobbiamo riflettere con attenzione sulla prossima mossa da compiere."

Snim, capo dell'Accademia era un uomo solito a prendere la situazione sempre di petto e schernì Dris con fare saccente:

"Certo, potremmo chiedere con gentilezza a Delmdel di farsi trovare fuori dalle mura di Gortash con un thè speziato e qualche biscotto alla lavanda. Chissà che non ci voglia consegnare anche le chiavi della città..."

Dris lo ignorò e proseguì a parlare:

"I nostri uomini, dopo la conquista di Salor, sono stanchi. Hanno camminato e combattuto senza sosta negli ultimi due giorni. Meritano di riposare e rifocillarsi."

Reynwald ascoltò i pareri ed osservò Nysr che fino a quel momento era rimasto in silenzio.

"Cosa ne pensi?"

Nysr tacque per qualche secondo e poi disse:

"Voi tutti sapete che arrivo da un lungo viaggio. Ho cavalcato per giorni senza sosta, ho attraversato il freddo delle montagne ad est, il calore del deserto e la falsità dei Rusdan. Non ho combattuto con voi a Salor ma sono senza dubbio stanco quanto tutti voi. Tuttavia non è tempo di riposare. Ormai le carte sono sul tavolo. O raccogliamo o desistiamo e soltantto una delle due è un'opzione valida!"

Nella tenda scese il silenzio e solo il Duca ebbe il potere di interrompere quel silenzio:

"Fate riposare i vostri uomini questa notte. Mettete una guardia ogni 20 passi intorno alle tende. Domani smontiamo il campo e partiamo all'alba. Ramarok passerà attraverso la Grande Radura a un giorno di cammino a nord di questo campo. Dobbiamo arrivare prima di lui ed intercettarlo. Se riusciremo a metterlo fuori gioco prima che arrivi a Gortash avremo un avversario in meno al quale pensare. Questo ho deciso".

Il Consiglio di Guerra si sciolse e quella sera il campo si addormentò in fretta. Reynwald non riusciva a prendere sonno. Finalmente il suo sogno stava per diventare realtà e non gli sembrava vero! Ogni tanto sentiva il verso della civetta che le sentinelle utilizzavano per informare che tutto andava bene e dopo un paio d'ore, cullato dal suono delle cicale sprofondò in un sonno profondo.

Il mattino dopo, alle prime luci, il campo era già quasi smontato. Il Duca nominò un Reggente per Salor e dopo aver incolonnato le proprie truppe avanzò verso la Grande Radura. Dopo una decina di minuti di cammino si girò verso Nysr che camminava al suo fianco:

"Devo chiederti un altro favore caro compagno d'arme."

Nysr rispose con sentita riconoscenza per tanta gentilezza:

"Mio Signore, per me è un piacere eseguire i tuoi ordini. Parla ed eseguirò!"

Reynwald scrutò l'uomo alla sua destra e proseguì:

"Entro sera raggiungeremo la Grande Radura ed attenderemo Ramarok. Costui è un vigliacco ed un inetto ma può contare su un esercito numeroso e ben armato. Sebbene le sue truppe non siano ben addestrate, potrebbe rivelarsi uno scontro violento e ci servono alleati per ridurre le perdite al minimo. Galoppa ad est. Devi cercare di raggiungere Atn ed i suoi Therdentin entro tardo pomeriggio in modo che ci raggiungano nel punto dello scontro entro domani mattina. Pensi di farcela?"

Nysr rimase sbigottito. Il Duca gli chiedeva un parere più che dargli un ordine. Non era abituato e ci mise qualche secondo per rispondere:

"Riuscirò nella missione!"

Dopo aver risposto spronò il proprio cavallo al galoppo, lasciò la formazione in marcia e si diresse verso est. Il sole faceva ormai capolino all'orizzonte e qualche goccia di pioggia cominciò nuovamente a cadere. L'inverno era ormai alle porte e le nuvole sopra le loro teste erano gonfie d'acqua e minacciose.

Domani sarebbe stato un altro giorno di sangue!

Epilogo

Nel prossimo episodio vedremo cosa succede quando il lupo incontra l'agnello.

NB: la copertina ed eventuali altre immagini presenti nel presente post o in quelli della medesima saga sono state realizzate con il Servizio Canva avvalendosi delle immagini gratuite in esso disponibili ad uso gratuito.