Capitolo precedente https://steemit.com/tourism/@fboccassi/mexico-on-the-road-chapter-1-cancun
Il nostro viaggio in macchina per Valladolid é stato molto tranquillo. Abbiamo percorso una strada messicana molto simile alla road 66 americana (dritta e lunga). Valladolid dista da Cancun 180km ed in macchina ci vogliono più o meno 2 ore.
Valladolid é la terza città più grande dello Yucatàn ed è caratterizzata da edifici color pastello e strade molto tranquille.
Ci dirigiamo subito verso il nostro hotel (Ecotel Quinta Regia) che questa volta é un residence immerso nel verde. Gode di tutti gli optional: parcheggio, piscina e addirittura campo da tennis. Il personale é molto simpatico e disponibile.
Sono le quattro di pomeriggio e decidiamo di rimandare al giorno dopo i giri da turista. Andiamo subito in piscina a prendere un po di sole e a leggere, ma poco dopo torniamo in camera perché inizia a piovere (classico clima tropicale).
Decidiamo di riposare un'oretta, aspettando che fuori smetta di piovere, ma il fuso orario ci coglie in contropiede e di colpo ci risvegliamo il giorno dopo alle 6 del mattino. Eheheh, meglio così! Siamo freschi e riposati per dirigerci verso la nostra prima tappa: il Chichen Itza.
Oltre ad essere il sito Maja più famoso dello Yucatàn, é anche una delle sette meraviglie del mondo. Dista solo 40 minuti da Valladolid e vi consiglio di andare molto presto, onde evitare la massa di turisti e il caldo soffocante di mezzogiorno.
El Castillo é la costruzione piú nota, alta più di 20 metri. La sua forma piramidale si erge nella foresta come punto di riferimento per gli antichi Maja. Rappresenta infatti un enorme calendario Maja.
La struttura si erge su 9 livelli divisi al centro da un'enorme scalinata, formando così 18 terrazze, una per ogni mese dell'anno Maja. Le quattro scalinate hanno 91 gradini ciascuna, che sommati alla gradino sulla sommità fanno 365 (numero di giorni dell'anno).
Un vero e proprio spettacolo, arricchito dal fatto che El Castillo sembra avere una sua vera e propria voce. Battendo le mani si verifica, infatti,uno strano fenomeno acustico basato su eco, che produce uno suono particolare. Come se El Castillo volesse dirci qualcosa! Molto suggestivo...
Il sito Maja é inoltre pieno di bancarelle piene di oggetti caratteristici del posto. Potete comprare dei bei regali da portare a casa!
Un'altra curiosità del sito Maja é la presenza di un enorme campo in cui gli antichi Maja giocavano a pallone. Possiamo dire che il calcio é nato proprio da questa cultura!
Conclusa la visita al Chichen Itza, ci dirigiamo ora verso i fantastici Cenotes!!
Seguitemi per scoprire le avventure che ci attendono...
Interesting :)
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Thx davidconstantine
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Bellissimo, ti leggo sempre con piacere
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