Questa mattina sono partito da Ipiales per Rumichaca accompagnato dall’amico Manuel che si è offerto di farmi da interprete nel caso in cui ci fossero problemi. Per fortuna è andato tutto bene per cui ho superato la frontiera e sono entrato nella provincia di Carchi precisamente nella città di Tulcan, capoluogo della provincia del Carchi a circa 2.947 m s.l.m. al confine con la Colombia. È la città più settentrionale dell'Ecuador ed famosa per il mercato che si svolge tutte le domeniche.
Per prima cosa sono andato con lui a salutare gli amici dell’ufficio scalabriniano dove ci hanno ben accolti facendoci una gran festa visto che Manuel è di casa. Dopo sono andati a visitare il cimitero che è la principale attrazione turistica per i cipressi e gli alberi che fiancheggiano i vial; sono il più mirabile esempio di arte topiaria del paese. Creato nel 1936 da José Franco ospita raffigurazioni di angeli, figure religiose ed immaginarie.
Nel vedere l’opera d’arte stupenda creata da quest’artista sono rimasto senza parole anche perché c’è un continuo lavoro di operai affinchè tale lavoro sia ben curato.
A un certo momento il mio amico è rientrato in Colombia per impegni di lavoro ed io ho continuato a girare in questa zona ammirando sempre di più l’opera artistica. Dopo sono rientrato in città per ammirare le varie piazze e la pulizia perfetta delle strade andando a visitare la Chiesa di San Francesco e la Cattedrale che è speciale nella sua arte. Ho avuto modo di girare tra il mercatoo di biancheria e quello coperto ove come al solito c’era tanta gente intenta a consumare il pasto.
Ho avuto una certa delusione quando recatomi sul comune mi hanno detto che essendo assente l’incaricata non potevano darmi nessuna informazione turistica. Nel centro non ho trovato nessun ufficio turistico come avveniva in Colombia.
Parlando con le persone ho saputo che le risorse economiche principali della città sono legate all'attività agricola ed alimentare, lavorazione di cereali e canna. Poiché la città è la capitale di questa provincia ho visto tutto il giorno un gran movimento come avevo visto a Pasto e a Cali. Al passaggio questa mattina c’era un gruppo indigeno che eseguiva musiche popolari con tantaa gente intenta ad ascoltare. Per fortuna oggi è giovedì e la gente è al lavoro. Non posso pensarci a quanta gente ci potrebbe essere nei giorni festivi.
Adesso ho preparato un piano per attraversare questa provincia e indirizzarmi verso quella di Imbabura.
your writing is so good.and your travel story I read alredy attentivly
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Thanks! But you speak italian? :)
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