Zelensky: dal Canada 500 milioni di dollari per acquisto armi
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto via Twitter che il Canada si è impegnato a fornire aiuti al suo Paese pari a 500 milioni di dollari Usa per le spese della difesa e un miliardo di dollari canadesi in assistenza finanziaria attraverso l'iniziativa internazionale #StandUpForUkraine. Zelensky ha aggiunto di avere avuto oggi una conversazione telefonica con il premier canadese Justin Trudeau, che ha ringraziato per l'assistenza.
Intelligence Londra: la Russia continua a colpire i civili
Dopo aver lasciato le prove di "uno sproporzionato attacco ai non combattenti" dopo il ritiro dalle aree del nord, le forze russe "continuano ad usare gli IED (ordigni esplosivi improvvisati, ndr) per colpire vittime, abbassare il morale e limitare la libertà di movimento degli ucraini". Lo scrive nel suo ultimo aggiornamento l'intelligence della Difesa britannica.
"Il ritiro della Russia dall'Ucraina settentrionale lascia le prove del targeting sproporzionato dei non combattenti, compresa la presenza di fosse comuni, l'uso mortale di ostaggi come scudi umani e gli attacchi alle infrastrutture civili". Secondo Londra, infine, "le forze russe continuano anche ad attaccare obiettivi infrastrutturali con un alto rischio di danni collaterali ai civili"; l'esempio fornito dalla Difesa britannica è il caso dell'attacco a "un serbatoio di acido nitrico a Rubizhne".
Per Mosca oggi evacuate 27mila persone dall'Ucraina in Russia, 700mila da inizio guerra. Per Kiev si tratta di deportazioni
Oltre 700mila ucraini sono stati evacuati in Russia dalle regioni separatiste di Donetsk e Luhansk e altri parti dell'Ucraina dal 24 febbraio scorso, data in cui è iniziata l'invasione che Mosca chiama 'operazione speciale'. E solo oggi 27mila ucraini sono partiti per la Russia, ha detto il generale Mikhail Mizintsev del ministero della Difesa russo, precisando che sono 134mila le persone che sono state "messe in salvo" dalla città di Mariupol, che la Russia assedia dall'inizio di marzo.
Queste che Mosca chiama evacuazioni di civili, secondo Kiev sono vere e proprie deportazioni, con i civili che vengono costretti a trasferirsi in Russia contro la loro volontà.
Ucraina sospende importazioni dalla Russia
L'Ucraina ha deciso di imporre un embargo sull'importazione di merci russe, secondo quanto ha annunciato la prima vice ministra Yilia Svyridenko, citata dall'agenzia Unian. "Il divieto sulle importazioni russe - ha aggiunto la vicepremier - bloccherà i guadagni annuali in valuta estera di Mosca per almeno 6 miliardi di dollari. Ciò significa che il nemico non riceverà questi fondi e non potrà utilizzarli per finanziare la guerra".
veloce dell'Ucraina in Ue
"Sono felice di aver sentito oggi dal cancelliere austriaco che la necessità di costringere la Russia alla pace per loro è altrettanto importante". Lo dichiara in un video pubblicato su Telegram Volodymyr Zelensky dopo la giornata di incontri con il primo ministro britannico Boris Johnson e il cancelliere austriaco Karl Nehammer.
Quest'ultimo "mi sostiene nella richiesta di adesione più veloce possibile all'Unione europea", fa sapere Zelensky, ringraziando l'Austria per "la consegna all'Ucraina delle auto per i vigili del fuoco e soccorritori e altri mezzi". "Ad ogni mio incontro con i leader europei in questi 45 giorni - ricorda il presidente ucraino - ogni volta io parlo di tre cose: aiuto concreto alla nostra difesa, alle nostre persone e precise garanzie di sicurezza per il nostro Stato, che vincerà senz'altro in questa lotta".
Chernobyl: rilevati alti livelli di radiazioni, probabilmente a causa dello scavo delle trincee
Un livello "anormale" di radiazioni è stato rilevato dall'operatore nucleare ucraino, Energoatom, nella cosiddetta Foresta rossa, l'area nei dintorni della centrale di Chernobyl in cui le truppe russe hanno scavato trincee prima di ritirarsi. Secondo quanto ha comunicato su Telegram il numero uno di Energoatom dopo un sopralluogo, le radiazioni erano fra 10 e 15 volte più alte della norma, probabilmente a causa dello scavo del terreno contaminato.