L'enorme numero di visualizzazioni su fb (per i canoni della mia pagina personale) che ha avuto il pezzo in cui segnalavo come la Rai non avesse trasmetto la Nations League di volley e le ragioni per cui, secondo me, non lo ha fatto spinge ad una riflessione.
E' arrivata sulla pagina ogni tipo di gente, da chi argomentava in modo civile il dissenso da cio' che ho scritto (e va benissimo) a chi probabilmente a seguito di una storia personale non memorabile ha trovato modo di scrivere cazzate, sgradevolezze e cose che comunque non sono in sintonia con il mio modo di
scrivere e di gestire i miei piccoli social.
Ovviamente un discreto numero di questi figuri l'ho bloccato.
Ancora una volta ha conferma cio' che scrisse Umberto Eco sui social.
Pero' questo fa capire come questo governo non sia messo li' per caso, di come ci sia una buona fetta di italiani che pensa davvero che se non sei bianco e caucasico non puoi avere il nostro
passaporto, di gente che vede ogni differenza, anche cromatica, come un rischio personale al proprio status quo.
Se mezzo milione di italiani si e' alzato una mattina per votare Vannacci allora vuol dire che quel modo di pensare ha una sua rappresentanza nel paese, che piaccia o no a quelli come me.
Poi certo, vota oramai meno del 50%, chi ci governa lo fa quindi con un consenso di
circa il 30% degli aventi diritto, quindi non e' che stiamo parlando del “paese” ma comunque esiste una Italia che la pensa in quel modo.
E' gente che non rispetto ma questo e' un problema mio.
A volte sui social pensiamo che tutti la vedano come noi, abbiamo “amicizie” di gente con cui condividiamo passioni ( il mio blog su Cuba ne e' la conferma) sentimenti, idee ma alla fine la si pensa
piu' o meno tutti allo stesso modo, almeno sui grandi argomenti.
L'errore e' di pensare che il nostro pensiero sia un pensiero comune, c'e' gente che davvero vuole sparare su chi arriva nelle nostre coste, che non darebbe la figlia in sposa neanche ad un
meridionale, figuratevi ad uno straniero, ed altre cose simili.
E' un'altra Italia di cui faccio volentieri a meno ma che, volente o nolente esiste.
Voglio dire...siamo anche questa roba qua'.
Da tempo mi sono dato una risposta... perchè questa "gente" non si trova su piattaforme come steemit? Perchè per esserci bisogna far funzionare il cervello... I social, come FB e Istagrammo, ti li propina già installati anche il cellulare di Cappucetto Rosso per la nonna, quello con i tasti grandi per spiegarmi meglio, e quindi queste persone si sentono il diritto di esprimere il loro pensiero: "a, e, i, o, u..." Ovviamente se chiedi di argomentare... "pluf" spariscono.
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Gente che vive appollaiata sui social h24
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