Il grande Zanza 🇮🇹🇬🇧

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Zanza e' stato il piu' famoso Playboy della riviera romagnola; negli anni d'oro, che poi sono stati anche quelli che noi abbiamo vissuto nei villaggi turistici, poteva vantare oltre 250 conquiste a stagione, buona parte delle quali con fanciulle nord europee.
Tanti dei trentenni di oggi di quei paesi sono, senza saperlo, figli dei bagnini romagnoli.

E' diventata leggenda il viaggio di quel riminese che si era invaghito di una svedese conosciuta in estate, arriva in Svezia, va a casa della fanciulla e sul comodino trova un quadretto con la foto di...Zanza.
Ebbene Zanza muore a 63 anni, mentre era in auto con una bella rumena di 23 anni.
Beato lui....la morte che sogno da sempre...chissa' se gli Orishas mi faranno questa grazia...

La Parrocchia di Rimini frequentata dalla sua famiglia rifiuta di celebrare il funerale al Zanza, a causa della sua vita dissoluta.
Una chiesa infarcita di maniaci, zozzoni, pedofili, figli di puttana, una chiesa responsabile dei maggiori crimini contro l'umanita' che non celebra i funerali perche il tipo...ha fatto tanto l'amore.
Ma stiamo scherzando o questo paese davvero sta' andando a piedi per aria?
Chi sono questi per dare lezioni di morale a qualcuno?

Con lo Zanza se ne è andato anche un certo stereotipo con cui gli italiani, sono diventati famosi nel mondo; il Latin Lover.
Non nell'accezione sudamericana che spesso associava questo personaggio a chi ne aveva fatto un lavoro per tirare a campare.
Il latin lover italiano non chiedeva soldi, anzi spesso era un benestante perche' un certo tipo di vita, pure a Rimini, aveva un suo costo.

Noi nel mondo dei villaggi turistici ci difendevamo bene ma eravamo dei dilettanti al confronto di quel mito dello Zanza a cui Bild, il noto giornale tedesco dedico', anni fa, un bell'articolo.

La madre, l’85enne Teresa Succi che alla stampa locale ha ricordato quanto il proprio figlio è stato importante per il turismo: “Mio figlio Zanza? Intitoliamogli una strada, ricordiamolo con una targa. È bene che a Rimini si ricordino di lui. Ha aiutato e non poco il turismo in questa città. Ha fatto tanto per Rimini”.
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Zanza was the most famous Playboy of the Romagna Riviera; in the golden years, which were also the ones we lived in tourist villages, she could boast of over 250 conquests per season, most of which with Northern European girls.
Many of today's thirty-year-olds from those towns are, without knowing it, children of the Romagna lifeguards.

The journey of the Rimini man who had fallen in love with a Swede he met in the summer has become legend. He arrives in Sweden, goes to the girl's house and finds a small picture with a photo of...Zanza on the bedside table.
Well Zanza dies at 63, while he was in the car with a beautiful 23-year-old Romanian.
Lucky him....the death I've always dreamed of...who knows if the Orishas will do me this favor...

The Parish of Rimini frequented by his family refuses to celebrate the funeral at Zanza, due to his dissolute life.
A church stuffed with maniacs, filth, pedophiles, sons of bitches, a church responsible for major crimes against humanity that does not celebrate funerals because the guy... made love so much.
But are we kidding or is this country really going to walk on air?
Who are these to lecture anyone about morals?

With Zanza, a certain stereotype with which Italians have become famous in the world has also gone; the Latin Lover.
Not in the South American sense that often associated this character with those who had made it a job to get by.
The Italian Latin lover didn't ask for money, indeed he was often well off because a certain type of life, even in Rimini, had its cost.

We in the world of tourist villages defended ourselves well but we were amateurs compared to that myth of Zanza to which Bild, the well-known German newspaper dedicated a nice article years ago.

Her mother, the 85-year-old Teresa Succi who reminded the local press of how important her son was for tourism: “My son Zanza? Let's name a street after him, remember him with a plaque. It is good that in Rimini they remember him. He has helped tourism in this city in no small way. He has done a lot for Rimini ”.