Inizia la scuola 🇮🇹🇬🇧

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Come cantava Polo Montanez “Por l'orgullo de todos el pueblo todos los ninos van a la escuela” anche quest'anno e' iniziato l'anno scolastico a Cuba.
Come avviene in ogni parte del mondo questo e' un momento impegnativo per le famiglie dei ragazzi e dei bambini che iniziano l'anno scolastico.

A Cuba la scuola e' gratuita, nel senso che non ci sono rette da pagare, libri da acquistare, scuole private costose (qualcosa all'Avana ma poca roba) i trasporti, quando ci sono, costano una cazzata.
Il fatto che la scuola sia gratuita non vuol pero' dire che per le famiglie non ci siano costi da affrontare.
A Cuba a scuola si va in uniforme scolastica, quindi occorre acquistarla, non costera' un patrimonio pero' e' comunque un costoda affrontare, scarpe comprese.

Poi ci sono altri costi come lo zaino, penne e matite, la merenda, spesso e volentieri occorre anche lasciare allo
scolaro/studente qualche soldino per una pizza ed un refresco per il pranzo.
Il pranzo c'e' a scuola dove si fa il tempo pieno, ma la qualita' dello stesso non e' indimenticabile quindi spesso occorre “integrare”.
Lo so perche' vicino alla casa della mia famiglia di riferimento ci sono sia secondarie che scuole pre universitarie, a fianco dello stadio piccolo della pelota a Tunas ci sono tutta una serie di chioschetti che vendono cibarie soprattutto agli studenti.

C'e' il problema (presente anche in Italia) di trovare i maestri ed i professori, visto che la paga e' quella che e' lo stato fa una certa fatica a reclutare insegnanti.
Dopo el Triunfo de la Revolucion Fidel mandava insegnanti dalla citta' al campo per alfabetizzare i contadini, ora e' in atto un processo inverso.
La capitale setaccia le provincie in cerca di insegnanti offrendo il salario doppio rispetto al normale piu' vitto ed alloggio se si trasferiscono, con contratto di 2 anni, nella capitale.
Per altro cosa che viene fatta anche da noi, un amico professore di musica alle medie e' andato in pensione molto presto perche'
accettava incarichi annuali in sulle isole come Procida, Vulcano, Favignana ecc...dove non voleva andare nessuno.
Prendeva uno stipendio piu' alto e per ogni anno di servizio ne venivano conteggiati 2 ai fini pensionistici.

Comunque le carenze di organico ci sono anche a Cuba, per motivi diversi ma ci sono.
Poi e' chiaro, il livello di istruzione non puo' essere paragonato a quello di in un paese dell'Europa occidentale o del primo mondo ma questo mi sembra logico.
Comunque il tasso di alfabetizzazione a Cuba e' uno dei piu' alti almondo quindi qualche merito a quel sistema scolastico occorre darlo.

I problemi nascono quando finiscono la scuola ed entrano nel mondo del lavoro, problemi per altro che non affliggono soltanto Cuba.
I posti scarseggiano e quelli che ci sono sono mal pagati, quindi moltissimi giovani se ne vanno o se ne vorrebbero andare.
Anche in questo caso Cuba fa quello che puo', non quello che vorrebbe, lo fa con i mezzi che ha non con quelli che vorrebbe avere.

Fra l'altro una mia vicina di casa in Italia ha due figli adolescenti, uno studia ad Avigliana, l'altro a Torino, soltanto per il trasposto
spende oltre 500 euro all'anno, quindi come vedete problemi ne abbiamo tutti.
Anche a Cuba si torna a scuola.
Buon anno scolastico a tutti!
🇬🇧
ALL TO SCHOOL!

As Polo Montanez sang “Por l'orgullo de todos el pueblo
todos los ninos van a la escuela” has started again this year
the school year in Cuba.
As happens in every part of the world, this is a moment
challenging for families of teenagers and children who are just starting out
school year.

In Cuba school is free, in the sense that there are no fees
to pay, books to buy, expensive private schools (something in Havana but not much) transport, when it exists, costs a fortune.
However, the fact that school is free does not mean that there are no costs for families to face.
In Cuba you go to school in a school uniform, so you have to buy it, it won't cost a fortune but it's still a cost to face, including shoes.

Then there are other costs such as the backpack, pens and pencils, the snack, often it is also necessary to leave the pupil/student some money for a pizza and refreshments for lunch.
There is lunch at school where it is served full time, but the quality of it is not unforgettable so it often needs to be "supplemented".
I know this because it is close to my family's house
they are both secondary and pre-university schools, next to the small pelota stadium in Tunas there are a whole series of kiosks selling food especially to students.

There is the problem (also present in Italy) of finding the teachers and the
professors, given that the pay is what it is, the state makes a certain amount
struggles to recruit teachers.
After the Triunfo de la Revolucion Fidel sent teachers from
city to the field to make farmers literate, now a reverse process is underway.
The capital searches the provinces in search of teachers offering the
double the normal salary plus room and board if they move to the capital with a 2-year contract.
For another thing that is also done by us, a friend who is a middle school music teacher retired very early because
he accepted annual assignments on islands such as Procida, Vulcano,
Favignana etc...where no one wanted to go.
He received a higher salary and for each year of service he received it
they were counted as 2 for pension purposes.

However, there are also staff shortages in Cuba, for different reasons but they are there.
Then it is clear, the level of education cannot be compared to
that of in a Western European or first world country but this seems logical to me.
However, the literacy rate in Cuba is one of the highest in the world so some credit must be given to that school system.

Problems arise when they finish school and enter
world of work, problems that do not only afflict Cuba.
Places are scarce and those that exist are poorly paid, so many young people are leaving or would like to leave.
Even in this case, Cuba does what it can, not what it would like, it does it with the means it has, not with those it would like to have.

Among other things, a neighbor of mine in Italy has two teenage children,
one studies in Avigliana, the other in Turin, only for transportation
she spends over 500 euros a year, so as you can see there are problems
we all have.
Even in Cuba we go back to school.
Happy school year everyone!