Mandare denaro 🇮🇹🇬🇧

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🇮🇹
In un pezzo pubblicato la settimana scorsa riguardante la “cattiva stampa” di cui gode Cuba, soprattutto da parte di italioti, un commento di un amico che segue il blog puo' essere preso a spunto per alcune riflessioni.
“Il grido d'allarme e' per chi come me ha giurato eterno amore e gratitudine alla sua famiglia italo cubana con obbligo materiale e morale di provvedere alle esigenze almeno alimentari”.

In effetti molti di noi, negli anni si sono trasformati da “turisti” piu' o meno occasionali a persone comunque coinvolte nel tentativo di migliorare la vita a persone care sull'isola.
Parliamo di differenti livelli.
Piu' o meno tutti nel lustri abbiamo dato, pero' un conto e' una famiglia di riferimento senza obblighi particolari come il sottoscritto, un altro se ci sono parenti, ad esempio, della moglie che vive in Italia da aiutare.
Oppure addirittura figli a Cuba, in questo caso il dovere morale, almeno per noi italiani e' raddoppiato.

Dico questo pur conoscendo almeno un paio di situazioni in cui baldi compatrioti si comportano esattamente come il peggiore dei cubani.
L'esempio riportato dall'amico parlava di 5 persone a cui ogni mese mandava (mi e' parso di capire) 150/200 euro, cifra che
copriva ampiamente ogni tipo di spesa alimentare.
Ora il discorso e' cambiato.
La fregatura e' che prima alla cadeca davano dollari, poi cuc ora invece ti danno pesos al cambio di 125 che e' la meta' di quanto riesci a cambiare in modo alternativo.
La meta' e' un bel taglio.

Bisognerebbe riuscire a fare arrivare euro ma la cosa e' complicata se non si hanno agganci italiani o europei in loco.
Aggiungiamoci il fatto che la stragrande maggioranza delle banche italiane non consente piu' di fare bonifici verso Cuba per il solito discorso del bloqueo.
Davvero riuscire anche soltanto a mandare denaro e' diventato un
problema, occorre trovare le giuste strade, le corrette modalita' altrimenti e' un casino.

E' aumentato tutto per il cubano, dalla carne alla verdura, dalla frutta al pesce per non parlare del fiorente mercato nero che governa il mondo dei medicinali sull'isola.
Quindi occorre mandare piu' denaro, ma non e' che tutti possano permettersi di inviare 300 o 400 euro al mese.
Conosco coppie italo cubane in cui il marito e' stato molto chiaro; “ se vuoi mandare soldi alla tua famiglia, lavori e lo fai col tuo stipendio, ti ho portato qua' ma non caccio un euro in piu”.
Posizione se vogliamo un po' drastica ma comprensibile.

Mettiamoci la crisi economica che ha colpito il nostro paese, chiunque entra in un supermercato sa di cosa parlo, riuscire a stornare dal bilancio mensile una cifra da poter mandare al familion e' sempre piu' complicato.
Un conto e' mandare 150 euro, un altro arrivare a 350/400.
Ovviamente parlo di vincoli stretti, non di chi vuole far star bene la novia e tutta la compagnia cantante.

Quindi da un lato c'e' l'obbligo morale di aiutare persone care dall'altro la situazione economica che sta portando la middle class italiana sempre piu' verso una situazione economicamente
precaria.
Mandare denaro, aiutare non e' certo un dogma ma ha sempre fatto parte del pacchetto se si vuole mantenere un certo livello di relazione.
Non dovrebbero essere i soldi a determinare questo ma viviamo in
un mondo imperfetto e funziona cosi'.
🇬🇧
In a piece published last week regarding the "bad press" Cuba enjoys, especially from Italians, a comment from a friend who follows the blog can be used as a starting point for some reflections.
"The cry of alarm is for those like me who have sworn eternal love and gratitude to their Italian-Cuban family with a material and moral obligation to provide at least food needs".

In fact many of us, over the years have transformed from more or less occasional "tourists" to people involved in an attempt to improve the lives of loved ones on the island.
We talk about different levels.
We have given more or less all of them in the last few years, but one thing is a reference family without particular obligations such as myself, another if there are relatives, for example, of the wife who lives in Italy to help.
Or even children in Cuba, in this case the moral duty, at least for us Italians, has doubled.

I say this despite knowing at least a couple of situations in which bold compatriots behave exactly like the worst of Cubans.
The example reported by his friend spoke of 5 people to whom he sent (I understand) 150/200 euros every month, a figure that
it amply covered all types of food expenses.
Now the story has changed.
The catch is that first they gave dollars to the cadeca, then cuc now instead they give you pesos at the exchange rate of 125 which is half of what you can change in an alternative way.
Half is a nice cut.

It would be necessary to manage to get Euros in but it is complicated if there are no Italian or European connections on the spot.
Let's add the fact that the vast majority of Italian banks no longer allow transfers to Cuba due to the usual talk of the blockade.
Really being able to even just send money has become a
problem, we need to find the right ways, the correct methods otherwise it's a mess.

Everything has increased for the Cuban, from meat to vegetables, from fruit to fish not to mention the thriving black market that governs the world of medicines on the island.
So we need to send more money, but not everyone can afford to send 300 or 400 euros a month.
I know Italian-Cuban couples in which the husband was very clear; "if you want to send money to your family, you work and you do it with your salary, I brought you here but I won't throw out an extra euro".
Position if we want a little drastic but understandable.

Let's face the economic crisis that has hit our country, anyone who enters a supermarket knows what I'm talking about, being able to transfer from the monthly budget a figure that can be sent to the familion is increasingly complicated.
It is one thing to send 150 euros, another to arrive at 350/400.
Obviously I'm talking about close ties, not about those who want to make the novia and the whole singer company feel good.

So on the one hand there is the moral obligation to help loved ones on the other hand the economic situation which is leading the Italian middle class increasingly towards an economically
precarious.
Sending money, helping is certainly not a dogma but it has always been part of the package if you want to maintain a certain level of relationship.
It shouldn't be money that determines this but we live in
an imperfect world and that's how it works.

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