Partenza 🇮🇹🇬🇧

🇮🇹
Anche questa volta siamo arrivati al momento della partenza, il momento di lasciare le trincee del fronte occidentale.
Manco da Cuba da 7 mesi e dovrei essere riuscito a scansare pure l'uragano.
Da quando uscirò dalla casa di Valgioie a quando entrerò in quella tunera passeranno più di 30 ore, come sempre.

Queste 4 settimane a casa, dopo la stagione estiva, sono servite a sistemare un po' di cose, migliorare la forma fisica giocoforza un po' trascurata durante l'estate e prepararmi per questa vacanza autunnale.
Qualche problemino fisico c'e' stato, un po' di bronchite, un pestone al collo del piede durante la mia prima partita dal rientro coi miei Villans, una contrattura al polpaccio, per fortuna ora e' quasi tutto a posto.

Domani mattina passera' a prendermi il Villans, che di mestiere fa il taxista, per portarmi a Caselle per il solito volo Air France su Parigi e poi Avana.
A quel punto di fronte al terminal prendero' il Viazul per Las Tunas dove arrivero' la mattina dopo.
A questo giro, viaggio compreso, saranno 47 giorni, credo la seconda vacanza piu' lunga di sempre.
Fino al 22 novembre a oriente poi gli ultimi giorni, come sempre all'Avana.

Sono consapevole di arrivare a Cuba in un momento complicato, passo sull'isola piu' di 80 giorni ogni anno, so com'e' la situazione.
Vi racconto cio' che vedo, vedo cio' che vi racconto.
Del resto non ho mai nascosto nulla, in questo mese ho fatto pezzi su apagones, prezzi, situazione negli ospedali, carenze di medicinali, poco carburante, poca attenzione per i piu' deboli, corruzione, delinquenza, mancanza di controlli e via discorrendo.
Le mie idee politiche sono note, ammesso che valgano a qualcosa ma quando parlo di Cuba racconto cio' che le mie esperienze personali mi suggeriscono di raccontare.

Iniziero' la vacanza nella solita casa de renta, quella che conosco da quasi 20 anni, se los apagones dovessero essere davvero troppi e troppo lunghi allora mi spostero' in hotel, i prezzi li ho pubblicati, andrei pure a spendere di meno.
Da domani ripartono i MOMENTI TUNERI la breve striscia quotidiana che scrivo sullo smartphone al mattino, il pc come sempre resta a casa.
Per gli amici di Italy pubblicherò in questo periodo anche alcuni pezzi che ho scritto ma che sono ancora nel mio computer.

Birillo e' dalla dog sitter, la casa e' a posto, in novembre con l'agenzia di animazione con cui lavoro concorderemo i due mesi di stagione invernale che dovrebbero partire da dopo Natale, a Falcade o Sappada, vedremo.
Lo zainetto militare e' quello di sempre, piu' leggero di altre volte, oramai non serve neanche piu' portare giu troppe cibarie, si trova quasi tutto.

Per farvi capire il momento nessuno da Cuba mi ha chiesto "regalini", la sola richiesta è stata "medicine".
Ieri ho cambiato gli euro in cup per quasi tutta la vacanza, ma non chiedetemi da chi, dove e a quanto.
Non tutto si può raccontare.
Vi daro' notizie, restate in zona.
🇬🇧
This time too we have arrived at the moment of departure, the moment to leave the trenches of the Western Front.
I have been away from Cuba for 7 months and I should have managed to avoid the hurricane too.
From when I leave the house in Valgioie to when I enter that tunera, more than 30 hours will pass, as always.

These 4 weeks at home, after the summer season, have served to sort out a few things, improve my physical shape that was necessarily a bit neglected during the summer and prepare for this autumn holiday.
There have been a few physical problems, a bit of bronchitis, a step on the instep during my first game back with my Villans, a contracture in my calf, luckily now almost everything is fine.

Tomorrow morning Villans, who is a taxi driver by profession, will pick me up to take me to Caselle for the usual Air France flight to Paris and then Havana.
At that point in front of the terminal I will take the Viazul to Las Tunas where I will arrive the next morning.
This time, including the trip, it will be 47 days, I think the second longest vacation ever.
Until November 22nd in the east then the last few days, as always in Havana.

I am aware that I am arriving in Cuba at a complicated time, I spend more than 80 days on the island every year, I know what the situation is.
I will tell you what I see, I see what I tell you.
Besides, I have never hidden anything, this month I have written pieces on apagones, prices, the situation in hospitals, shortages of medicines, little fuel, little attention for the weakest, corruption, crime, lack of controls and so on.
My political ideas are known, assuming they are worth something but when I talk about Cuba I tell what my personal experiences suggest I tell.

I will start the vacation in the usual casa de renta, the one I have known for almost 20 years, if los apagones were to be really too many and too long then I will move to a hotel, I have published the prices, I would even go and spend less.
Starting tomorrow the MOMENTI TUNERI will start again, the short daily strip that I write on my smartphone in the morning, the PC as always stays at home.
For the friends of Italy I will also publish in this period some pieces that I have written but that are still on my computer.

Birillo is at the dog sitter, the house is fine, in November with the entertainment agency I work with we will agree on the two months of the winter season that should start after Christmas, in Falcade or Sappada, we will see.
The military backpack is the same as always, lighter than other times, now you don't even need to carry too much food down there, you can find almost everything.

To make you understand the moment no one from Cuba has asked me for "little gifts", the only request was "medicine".
Yesterday I changed euros to cups for almost the entire vacation, but don't ask me from whom, where and for how much.
Not everything can be told.
I'll give you news, stay in the area.