Il bibliotecario francese: cap. XXI parte terza

in hive-184714 •  last year 

Augustus Lafayette guardò a lungo Alberta, sempre mantenendo un'espressione impenetrabile.
-Innanzi tutto lei non ha commesso alcuna imprudenza, signora Moreira. Non è stata lei a provocare la morte del tenente Francisco Ríos.
-Si, invece.
-Le dico di no-. Stavolta il bibliotecario assunse un'aria alterata, seccato. -Non mi contraddica, riconosco da lontano chi mente. Capisco che sta coprendo i suoi pupilli, ma stia tranquilla: so benissimo che non sono stati neppure loro a ucciderlo. E sono qui per aiutarvi, tutti e tre. Ma serve che lei collabori con me e quando starà meglio, mi racconti ogni particolare a cui avesse eventualmente assistito che abbia a che fare con la losca faccenda che l'ha portata a questo penitenziario. E il vero motivo che l'ha spinta all'estremo dell'autocalunnia.
Quell'uomo sembrava sapere troppo. E appariva sincero nell'affermare di essere disposto a favorirli. Forse sarebbe anche riuscito dove lei aveva fallito, nel convincere Adriana e Nico a tornare a casa. Dunque convenne miglior partito il dargli ascolto, pur con qualche riserva iniziale. Ma Alberta non intendeva affatto farlo aspettare fino al momento in cui si sarebbe ripresa. Per il bene dei suoi ragazzi, insistette per raccontagli subito tutto quanto gli tornasse utile. Non sia mai circostanze avverse fossero nel frattempo intervenute a impedirglielo. -Nico e Adriana non avrebbero resistito una settimana. Se non li avessi scagionati con una falsa confessione, forse a quest'ora sarebbero già morti. Non l'avrei mai permesso, a costo della mia vita.
-Signora, capisco l'altruismo. Capisco l'abnegazione. Ma chiunque altro, per quanto generoso, non sarebbe arrivato a tanto. Perché non ha chiamato i genitori dei ragazzi, per avvisarli subito dell'accaduto, anziché confessare un delitto che non ha commesso?
-Se ho capito bene, signor Lafayette, lei non è un avvocato come mi disse l'infermiera. E' un bibliotecario. Perché dovrei raccontarle le motivazioni del mio agire? Né immagino come possa aiutarmi, se non esortando Nico e Adriana a tornare in Portogallo. Ben prima che si tenga l'udienza contro di me. I coniugi Mascarenhas vivono oltreoceano e, non avrebbero certo potuto tirar fuori i ragazzi di prigione lo stesso giorno del loro arresto. Ma le dirò tutto quello che so riguardo a questa penosa faccenda del Centro Arcoiris.
-Mia cara signora, sarò pure un bibliotecario, ma ci creda o no, sono in grado di farla uscire da qui. E senza minimamente coinvolgere i suoi ragazzi. Non è affatto la prima volta che mi trovo davanti a un caso come il suo e in mancanza non soltanto della prova regina, ma finanche di adeguati indizi. L'ultima faccenda che ho risolto riguardava un volontario della stessa struttura sanitaria di Habanita.
-L'Arcoiris?
-Già. Il malcapitato si era trovato in una situazione imbarazzante, simile alla vostra, accusato per un fatto commesso da altri. Rinchiuso nell'ala maschile di questo carcere. E anche lui finì in infermeria come lei. Anche lui per miracolo non era rimasto ucciso.
-Oh, poveretto...
-Si risparmi i sentimentalismi e li risparmi a me- l'interruppe Lafayette, con il suo solito fare burbero. -Andiamo al sodo.
-D'accordo, signor Lafayette. Nella tarda serata del giorno prima che arrestassero Adriana e Nico, non vista, avevo ascoltato una piccola parte di quella che sembrava una strana conversazione tra il medico internista, il supervisore del Centro Arcoiris e una delle infermiere, una ragazza haitiana. Non sapevo ancora che un paziente fosse morto, perchè, per ovvie ragioni, il principale responsabile del compito di divulgare la notizia, aveva mantenuto un religioso silenzio. Si era guardato bene dallo spargere la voce per tutto lo staff che non fosse di turno in quel momento. E senz'altro, adducendo chissà quali argomentazioni, doveva aver convinto il direttore sanitario a fare altrettanto. Trent McCallister aveva senz'altro collegato quella morte al vero responsabile, anzi, alla vera responsabile. Che non aveva ucciso il paziente di proposito, ma per assoluta incompetenza e imperizia. Il supervisore doveva averla messa in allarme in maniera che non potesse tradirsi, mentre lui avrebbe escogitato un piano per coprirla. Ma la cosa strana, signor Lafayette, fu che il personale del turno di notte tacque l'indomani al momento del cambio. Non poteva certo essergli sfuggita la scomparsa di un paziente dal suo letto e quindi sicuramente il supervisore non avrà potuto nascondergli del decesso.

Posti online in cui "Il bibliotecario francese" si trova:

1)camTV, in cui avevo pubblicato anni fa un'edizione precedente con il mio pseudonimo Giusy Gil Mammana Parisi

2)publish0x, nickname PousinhaDosPous, stesso avatar che ho qui su steemit

3)blurt (al momento fino al cap. XI), stesso nickname e stesso avatar che ho qui su steemit

DISCLAIMER IN ENGLISH: I'm the author of this e-book (and other e-books too), previously published in the above mentioned platforms, using my pseudonym in one of them (camTV) and a similar but longer username in publish0x

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Ps.: immagine gratuita licenza Pixabay, autore Clker-Free-Vector-Images (https://pixabay.com/it/vectors/calmatevi-silenzioso-psst-dito-29763/)

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