Stop alla vendita di cani, gatti e furetti nei negozi: storico divieto in Spagna / Stop the sale of dogs, cats and ferrets in shops: historic ban in Spain

in hive-184714 •  3 months ago 

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Svolta in Spagna, dove cani, gatti e altri animali da compagnia lasciano le vetrine dei negozi. La vendita in questi punti è ora vietata, ma proseguirà presso allevamenti riconosciuti.

Niente più cani, gatti e furetti in vendita nelle vetrine dei negozi di animali della Spagna. È divieto nel Paese iberico, dove le autorità hanno compiuto un importante passo in seno alle azioni di protezione degli animali.

Entrata in vigore domenica 29 settembre, la misura mette al bando la vendita di animali domestici e da compagnia negli esercizi nonché la loro esposizione per fini commerciali. Pena una sanzione salatissima, che oscilla tra i 50mila e i 200mila euro.

Da ora in poi, questi animali potranno essere acquistati solamente in allevamenti certificati o centri autorizzati che rispondono ai requisiti stabiliti. Gli allevatori, stipulando un regolare contratto, dovranno inserire cuccioli e fattrici nel Registro degli animali d’affezione spagnolo entro 3 giorni.

La disposizione intende garantire e migliorare la salute di cani e gatti attraverso protocolli più rigidi e ispezioni, contrastando attività che possano nuocere al loro benessere e incentivando scelte consapevoli.

I grandi esclusi dalle iniziative di tutela sono stati i cani da caccia, come i levrieri maltrattati e uccisi senza remore in Spagna a conclusione della stagione venatoria, ma anche i tori delle corride, spettacolo brutale e anacronistico anche nel XXI secolo.

Andrebbero lanciate in primis iniziative per educare la popolazione al rispetto degli animali, promuovere le adozioni dalle perreras e dai rifugi privati, tutelare i cani da caccia, abolire le corride. È questo che vogliono gli attivisti per i diritti degli animali, ma un po’ meno i politici.

Tramite @steemlinks condivido con voi gli articoli che mi incuriosiscono in modo particolare, questo non potevo lasciarmelo sfuggire. Se vi interessa lo trovate quiGreenme

Da amante degli animali, sogno da anni che anche da noi venga abolita la vendita dei nostri amici pelosetti nei negozi.
La Spagna ha fatto probabilmente una legge a metà, lasciando fuori i cani da caccia e i tori, e spero che presto migliori e completi la legge. Però certo sarebbe un grandissimo passo di civiltà se anche l'Italia si allineasse!

Tantissime energie positive a tutti voi!

Grazie per il tempo dedicato a leggeere il mio post.

ENGLISH VERSION

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Turn in Spain, where dogs, cats and other pets leave shop windows. The sale in these points is now banned, but will continue at recognised breeders.

No more dogs, cats and ferrets for sale in the windows of pet shops in Spain. This is a ban in the Iberian country, where the authorities have taken an important step in animal protection actions.

Entered into force on Sunday 29 September, the measure bans the sale of pets and animals in establishments as well as their display for commercial purposes. On pain of a hefty fine of between EUR 50,000 and EUR 200,000.

From now on, these animals can only be purchased in certified breeding farms or authorised centres that meet the requirements. Breeders, by concluding a regular contract, will have to enter puppies and mares in the Spanish Pet Register within 3 days.

The provision is intended to guarantee and improve the health of dogs and cats through stricter protocols and inspections, combating activities that may harm their welfare and encouraging informed choices.

The great excluded from protection initiatives have been hunting dogs, such as greyhounds mistreated and killed without hesitation in Spain at the end of the hunting season, but also bulls in bullfights, a brutal and anachronistic spectacle even in the 21st century.

First and foremost, initiatives should be launched to educate the population to respect animals, promote adoptions from perreras and private shelters, protect hunting dogs, and abolish bullfights. This is what animal rights activists want, but a little less so politicians.

Via @steemlinks I share with you articles that particularly intrigue me, this one I couldn't pass up. If you are interested you can find it hereGreenme

As an animal lover, I have dreamed for years that the sale of our furry friends in shops will also be abolished here.
Spain has probably made a half-hearted law, leaving out hunting dogs and bulls, and I hope it will soon improve and complete the law. But of course it would be a great step of civilisation if Italy would also fall into line!

Much positive energy to you all!

Thanks for taking the time to read my post.

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Ma perchè il pessimo trattamento ai cani da caccia? Perchè quantomeno non li conservano per le stagioni venatorie successive? Mettiamoci pure poi le remore sulla caccia diversa dallo scopo alimentare (e il punto mi ha ricordato un mio pretendente trent'anni più vecchio di me, un amico di mio padre che piaceva un casino a entrambi i miei genitori e avrebbero voluto lo accettassi, a dispetto del fatto che stavo già per sposarmi, ma questo qui, in aggiunta alle mille amenità tra le quali i barbieri e i sarti inesistenti per lui che pareva uscito dal paleozoico, pure la licenza di caccia e ti assicuro che non ne aveva di bisogno per sfamarsi perchè oltremodo benestante, ma secondo te piantavo il fidanzato di soli 3 anni più grande di me per lui?), ma figuriamoci se i porci interessi politici non fanno capolino. Sulla corrida comunque la vedo davvero dura, trattandosi di una manifestazione culturale millenaria simbolo proprio della Spagna, per quanto discutibilissima. Temo che qui nemmeno il più benintenzionato politico ce la faccia ad avere la meglio. Occhio che però proprio la Spagna è tutto tranne rose e fiori. C'era in atto un disegno di legge che voleva permettere agli uomini di utilizzare le toilette femminili, bastando che si svegliassero di buon mattino sentendosi donna, ovviamente in onore alla infernale teoria di genere. Non so se il disegno di legge sia passato, però. E un altro progetto per vendere le isole Canarie al Marocco (mi ha detto un'amica spagnola mia collega su publish0x).

Infatti le associazioni animaliste spagnole non sono soddisfatte, però già un primo passo è stato fatto!
Purtroppo la caccia e la corrida sono ostacoli insormontabili, anche se l'opinione pubblica comincia a farsi sentire.

La corrida ancor meno che la caccia. Quanto a quest'ultima, è ancora possibile il ridimensionamento a scopo alimentare (nel senso di permettere la caccia soltanto per procacciarsi alimenti), ma in fatto di corrida temo sia pressochè impossibile. Purtroppo è il simbolo della Spagna, che allegherebbe la perdita di identità nazionale e culturale. Se poi ci aggiungiamo che l'unica preoccupazione del governo spagnolo sembra la teoria di genere (e solitamente questi loschi affari servono anche per sviare l'attenzione della popolazione dalle autentiche grivie e paturnie), la frittata è fatta.

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Era ora...

Infatti! Aspettiamo che diventi realtà anche da noi!

E' una bella notizia finalmente. Basta animali in gabbia nei negozi. Però tutti gli animali meritano rispetto e protezione, indipendentemente dalla loro razza o scopo. Speriamo un giorno di arrivare anche a quel punto..

Verissimo, la nuova legge spagnola è un passo avanti per i diritti degli animali, però ci sono corporazioni troppo forti che la politica fa difficoltà a contrastare!


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In questo paese si vendono cani, gatti, uccelli e tutti i tipi di animali, e la cosa più triste è che questi animali NON sono ben curati, chi li vende pensa solo ai soldi.

E' così ovunque purtroppo! Gli animali sono tenuti nelle gabbie in pessime condizioni, trattati come se fossero oggetti. Speriamo che in tanti seguiranno la Spagna!