Non ha vinto nulla.
Lo hanno odiato in tanti.
Lo hanno esonerato tante volte.
Non ha mai alzato una coppa.
Non ha mai vinto uno scudetto.
Non ha mai allenato una nazionale.
I grandi club hanno sempre avuto paura di assumerlo.
I grandi sponsor lo hanno ignorato.
Eppure Zdenek Zeman gode della stima dei più grandi allenatori al mondo. Da Guardiola a Sacchi, sono in tanti a chiamarlo Maestro.
Eppure Zeman ha generato un termine presente anche sulla Treccani. Dicesi "Zemanlandia", leggesi calcio spettacolo. Eppure Zeman ha sfornato campioni divenuti leggenda come Totti ma anche come i campioni d'Europa Verratti, Insigne ed Immobile.
A Foggia e a Lecce non hanno mai raggiunto posizioni cosi alte in Serie A.
A Pescara è un idolo.
A Roma una specie di santo.
In lungo e in largo per l'Italia ha fatto divertire tante persone senza mai pretendere nulla in cambio. Non ha regalato loro trofei ma la gioia di vivere il calcio al massimo della sua espressione.
Nonostante e grazie a tutto oggi il boemo festeggia le 1000 panchine.
Non male per un perdente!
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