E' passata circa una settimana dal mio ultimo post, ho quasi del tutto recuperato dal jet lag post vacanze che mi ha portato nell'ultima settimana a giornate di forte debolezza e mal di testa alternati a nottate in cui il sonno non voleva arrivare.
In questo contesto ho seguito la vicenda nata e sviluppatasi nell'ultima settimana relativa ad alcune polemiche sulle "regole di funzionamento" della nostra comunità italiana.
La mia personalità mi porta perlopiù ad essere un attento lettore, osservatore ed ascoltatore in pressoché tutti gli aspetti della vita, intervenendo poco e solo quando ritenuto opportuno. La stessa cosa ho fatto finora, ma essendo uno dei primi membri di questa comunità (al momento del mio ingresso sul canale telegram l gruppo era composto da circa 20-30 persone) vorrei esprimere anche io quello che penso di tutto il polverone che si è venuto a creare.
Breve introduzione
Come detto, non sono tra i più attivi della comunità: entrato in Steemit nel luglio 2017, ho alternato brevi momenti d'ispirazione con diversi tentativi di trovare una mia strada spaziando tra tematiche molto diverse tra loro (ricordo ad esempio post su pokemon go, motogp, video su crypto e così via), finché ho raggiunto una discreta regolarità facendo quello che mi riesce meglio: scrivere di quello che voglio, quando ne ho voglia e chi ne ha il piacere mi leggerà.
Dall'altro lato, è impossibile leggere ogni giorno tutti i post pubblicati, per cui mi affido al nostro "Podium" per i post più interessanti a cui do uno sguardo quasi quotidiano. Un contributo silenzioso, ma costante. Probabilmente sbagliato, e ci arriverò.
La comunità italiana su Steemit: una risorsa, non un limite
Parto dall'aggregato: ricordo i tempi in cui per avere un minimo di visibilità sui propri post era necessario scrivere in inglese, altrimenti il tutto si sarebbe limitato a noi 20. Pur cavandomela bene con l'inglese, il tempo da dedicare alla scrittura diventava davvero tanto, commisurato al fatto di non essere mai stato uno scrittore di mio, ma mi piaceva l'idea di provare diverse strade e confrontarmi con il mondo della scrittura.
A distanza di molti mesi, guardando dove siamo arrivati, non posso far altro che riconoscere il grande lavoro effettuato, la crescita del gruppo, la struttura data ed il clima tendenzialmente piacevole che leggo tutti i giorni in chat (al netto della tensione attuale, ovvio).
La possibilità di scrivere in italiano e di ricevere sostegno, di poter leggere ed essere letti facilmente prima all'interno del nostro gruppo e poi, eventualmente, all'esterno, ha fatto avvicinare tante persone a questa piattaforma, fatto scoprire talenti nascosti e creato amicizie inattese. I vantaggi sono palesi, svantaggi da questo punto di vista non ne riconosco.
Steemit: qual è la vera dimensione?
Quando mi approcciai a Steemit, la prima cosa che mi fu detta fu la seguente: "hai presente i like su facebook? Qua prendi i like e ti pagano!". Niente di più lontano dalla verità. Il meccanismo è molto più complesso, tutti ormai lo conosciamo e siamo consapevoli di ciò che significa. Rimane ancora il dubbio se Steemit somigli più al "Facebook del futuro" o ad un contenitore di blog. Al momento, spulciando quotidianamente i feed, non solo italiani, Steemit rimane ancora un qualcosa di ibrido: ci vedi foto con i fiorellini di gente che vorrebbe attenzione e ci vedi blog di cucina, viaggi, crypto e quant'altro. Naturalmente, basta guardare i numeri di upvote e visualizzazioni per capire qual è la direzione presa.
Qualità, una parola che dice tutto per non dire niente
Il tasto dolente toccato negli ultimi giorni è questo: cosa si intende per qualità di un post? Ognuno la vede come gli pare:
- la qualità in un social è la capacità di creare interazione, altrimenti non sarebbe social: voti, commenti, discussione, far parlare di sè ed attirare l'attenzione in qualche modo.
- la qualità sta nel saper presentare un post: uguale che si parli di pokemon, buchi neri o frittelle, bisogna impaginarlo bene, tirar fuori foto perfette, un perfetto uso della formattazione e la qualità è servita.
- la qualità sta nel presentare qualcosa che colpisca l'attenzione del lettore, che stimoli la fantasia e l'immaginazione, che crei un'emozione: un racconto di esperienze di guerra, con immagini magari non del tutto perfette e con poca attenzione all'inquadratura, non possono essere paragonate alla perfezione di uno spicchio d'aglio messo a fuoco con una camera da mille euro durante l'esecuzione di una ricetta. Alla visione della prima potrebbero salirti turbamenti emotivi che ti portano a riflettere sulla vita, per la seconda basta scrivere "aglio" su google e ne trovi a bizzeffe, poco motivante.
Insomma, questi sono alcuni esempi, ognuno la prende come vuole e non bastano alcune linee guida messe giù da thenightflier per delineare una definizione di qualità su Steemit, poiché troppo spesso la valutazione resta soggettiva e crea dissidi all'interno della comunità: perché una dozzinale ricetta del risotto allo zafferano corredata da belle foto ha più voti e reward del mio lancio con paracadute ripreso dalla go-pro con immagini mozzafiato, ma un po' mosse e quindi di "dubbia" qualità?
Voto automatico e costanza: un post al giorno toglie la "qualità" di torno?
Andando ancora più in profondità, eccoci arrivati a lui, il famigerato, amato/odiato, atteso, deludente od incoraggiante a seconda dei periodi: il voto automatico.
Scrivere un post secondo i criteri di "qualità" di cui sopra garantisce un sostegno minimo e gratuito dalla comunità, con la possibilità di ricevere un voto solamente per aver scritto: uguale che il tuo post abbia 600 o 4 visualizzazioni, parli di lasagna o di teoria della relatività, quello ci sarà sempre.
C'è chi lo ringrazia in quanto offre un minimo sindacale per lo sforzo, chi lo maledice perché rende nulla l'interazione e porta molti a cullarsi su di esso, sia in assegnazione che in ricezione, trascurando quello che dovrebbe il punto crucial di una piattaforma social come Steemit: l'interazione.
La mia opinione è che sia un semplice strumento e che, come tale, sia soggetto all'uso che se ne fa: con un coltello ci si può tagliare il pane e sfamare un bambino o si può togliere la vita a una persona. Non è il coltello ad essere cattivo, ma la mano che lo comanda.
Il fatto che io stesso aderisca al voto automatico mi lascia comunque libero di dare un'occhiata a qualche post che ritengo interessante e commentare se voglio. Viceversa, il non utilizzarlo non è garanzia di maggior interesse verso i post e la comunità.
Io stesso nelle fasi iniziali, quando il voto automatico non esisteva, ho ricevuto il sostegno gratuito e mai richiesto di bhuz e thenightflier nei miei post, anche quando gli argomenti non erano di loro interesse: io ero piccolino, avevo investito 200$ in steem che valeva meno di 1$ ed ero ben lungi dal capire se avessi trovato o meno in futuro un modo di proseguire. Probabilmente, senza un piccolo supporto iniziale come incoraggiamento, oggi non sarei qui con i miei 1.2k Steem in SP, costruiti con fatica nel corso dei mesi. Per me la partecipazione al voto automatico è anche un modo per ridare moralmente ai nuovi arrivati qualcosa che a me è stato dato all'inizio. Sono pochi cents, è vero, ma capisco quanto possano essere importanti per qualcuno che con impegno prova ogni giorno a trovare il suo percorso su steemit, come io feci mesi fa e come faranno di volta in volta i nuovi arrivati.
Libero arbitrio
Qui mi permetto di richiamare alcuni concetti visti su altri post o commenti: perché i quasi 100 episodi del tutorial di thenightflier hanno un reward così alto con poche visualizzazioni, o bhuz vota alcune persone costantemente a prescindere dalla "qualità" tanto decantata, i curatori ricevono upvote ai loro post più alti della media, e così via?
Molto semplice: perché ognuno fa coi propri soldi il cazzo che gli pare! E' chiaro che nel tempo si stabiliscano relazioni, amicizie, situazioni che vanno aldilà della semplice gestione della comunità dall'alto; io stesso voto alcuni amici al 100%, vuoi per riconoscenza, vuoi per affetto, vuoi per sostegno. Però siccome il mio upvote al 100% oggi vale 0.12$, nessuno mi dice nulla; fosse valso 50$, sicuramente avrei attirato l'attenzione.
Il mio voto a queste persone, tra l'altro, non è gratis: intendo dire che sono persone che stimo, che conosco, con cui ho un rapporto che va aldilà di Steemit e sono sicuro che non vedrò mai il mio upvote sprecato per la foto di un prato con la scritta "buongiorno". E' un misto tra fiducia umana e qualità dei contenuti riconosciuta.
E allora, se quello che faccio non danneggia nessuno, perché lamentarsi? Se bhuz vuole votare ogni giorno thenightflier o altre persone a lui care per motivi qualunque, senza danneggiare me in nessun modo, chi sono io per dirgli di non farlo? Per gelosia perché qualcuno guadagna costantemente più di me? Mi dispiace, non è così. E questo vale per tutti.
Ognuno interagisce con la piattaforma e con le persone nel modo che ritiene più opportuno: io stesso mi sono ripromesso più volte di voler essere più partecipe all'interno della comunità, per piacere e non per costrizione, purtroppo ci riesco di rado, per cui mi limito a seguirne le vicende gironzolando tra le chat ed i feed sul sito ed intervenendo di tanto in tanto.
Io seguo nella mia vita un concetto ben preciso: queste sono le regole del gioco, se vuoi giocare le segui, ti adatti e cerchi di trarne il meglio che puoi, altrimenti il mondo è pieno di giardini in cui giocare e pieno di giochi dove si può dare il meglio di sé.
Conclusioni personali
Sicuramente è tutto migliorabile, dalle regole generali a quelle interne, ed in questi giorni ho letto tante proposte e idee che sicuramente saranno elaborate da thenighflier e (spero) bhuz, nonché dai collaboratori, per trovare una via che possa meglio rappresentare l'attuale dimensione della comunità. Anche Bitcoin ha problemi di scalabilità, non vedo perché la nostra comunità che è passata in 9 mesi da 20 ad oltre 500 persone non dovrebbe averne.
Solo due cose mi sento di dire, ma sono piccoli suggerimenti più che idee: probabilmente si potrebbe ricercare all'interno della comunità una definizione più condivisa di "qualità", con regole più stringenti (o più flessibili), ma chiare e rispettate, che vadano oltre la pubblicazione quotidiana di un post grammaticalmente corretto da qualche foto e non copiato. Allo stesso modo, potrebbe esserci più chiarezza sui ruoli dello staff, con competenze, diritti-doveri e, perché no, retribuzioni: fanno un lavoro, ci mettono del tempo, non sono contrario a prevedere una retribuzione commisurata. Neanche è un qualcosa di dovuto rendere l'informazione pubblica, ma di certo non sarebbe uno svantaggio per nessuno.
L'altra è di guardare un po' aldilà del ritorno economico e scoprire il piacere di confrontarsi ogni tanto con la lingua italiana e quelle straniere per chi scrive/legge anche in altre lingue: se lo si fa per sé stessi risulta un piacevole esercizio, che permette di liberare la mente, guardarsi dentro, esternare le proprie emozioni ed esprimere la propria opinione. Se lo si fa per i soldi, ho una brutta notizia: non si diventa ricchi così e non si vive di soli Steem e SBD, fatevene una ragione.
p.s.: volutamente non ho taggato nessuno su questo post, non sono alla ricerca di attenzioni gratis, sono sicuro che ne avrà voglia troverà questo post senza difficoltà.
Con affetto,
un silenzioso utente della vecchia guardia.
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Ahahahah, grazie 😂
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Concordo con la tua analisi e la parte sul libero arbitrio riflette proprio quello che stavo pensando leggendo i vari post sull'argomento. Grazie!
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Mi fa piacere trovare condivisione sui concetti principali, spero possa essere di spunto per quando saranno definite delle nuove linee guida interne :)
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Questa tua riflessione mi è piaciuta
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Grazie @marcodobrovich, ho notato che sei forse quello che segue più di tutti da vicino la faccenda e sei molto attivo nei post e nei commenti inerenti.
Nessuno costringe nessuno a fare niente, però se si decide di fare un lavoro del genere meglio che ci siano delle indicazioni il più chiare possibili, la condivisione è poi una scelta, si possono prendere strade diverse :)
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Mi fa piacere che tu lo abbia notato, @djluka e apprezzo molto che tu me lo riconosca apertamente. Grazie.
Si, io penso che lo strumento più efficace che abbiamo per costruire il nostro futuro assieme e contrastare le eventuali illazioni (ma anche le cadute di tono) è cercare di fare chiarezza: condividere le strategie, auspicarsi dei contributi, essere flessibili al cambiamento,...
E, in ultimo, individuare dei punti fermi, delineare delle indicazioni di riferimento e seguirle.
Lavorare (portare avanti) in un progetto con questo sistema di interazione imposto dalla piattaforma non è facile, ma nemmeno impossibile.
Io, di mio, ce la sto mettendo tutta. Ho persino pubblicato sulla mia pagina, a beneficio di tutti, il documento strategico sulla cui base si è passati da Podium a PostIT e che delinea il nostro approccio su Steemit.
Vallo a vedere. Le eventuali proposte trovano un buon supporto teorico per potersi concretizzare...
Mettiamocela tutta!
Un abbraccio,
Marco
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Bravissimo! Hai chiarito alla grande la tua posizione a riguardo con la quale concordo pienamente su tutto.
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Grazie, in questi tempi bui è difficile trovarsi d'accordo con qualcuno 😁
Adesso attendo fiducioso che ritorni l'armonia nel gruppo, e se a qualcuno non andasse bene ce ne faremo tutti una ragione
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Eheheheh! Qualcuno lo si trova ancora!😉
Ma sì dai che andrà tutto per il meglio!sono fiducioso!
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Concordo sul discorso qualità = generare commenti e discussione sotto il post. Purtroppo va detto che lo stesso sistema di steem fa un tantino acqua, si veda la menata della banda solo qualche settimana fa.
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Come dicevo, sono punti di vista. Io la penso in parte diversamente, ma anche quello è il mio punto di vista... Posso portarlo all'attenzione, magari può essere valutato, ma non posso pretendere che tutti si adeguino. Altrimenti mi apro una comunità mia e mi faccio le mie regole, con black jack e squillo di lusso. Anzi, senza black jack (cit.) 😁
Per quanto riguarda il sistema, possiamo essere contenti di essere dei pionieri se ci crediamo, la strada da percorrere è lunga ancora e solo fra qualche anno raggiungeremo una versione stabile e semi-definitiva di Steemit, a mio avviso
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Ottimo post e ottime riflessioni, noi utenti storici abbiamo condiviso la nostra visione e opinione come è giusto che sia, in fin dei conti siamo noi che formiamo la comunità!
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