Ciao a tutti amiche e amici della Comunità Italiana e di Steemit.

Oggi voglio partecipare al contest molto interessante proposto dalla Steemit Crypto Academy:

• Steemit Crypto Academy Contest / - Cryptocurrencies continue to recession or rebound in 2023, per raccontare la nostra visione del mercato delle critpovalute nel 2023.

Voglio invitare gli amici della comunità italiana ad unirsi a me e partecipare al concorso, @frafiomatale, @stefano.massari, @lupega, @robytrix, @giuatt07, @pousinha, @davidesimoncini, @kork75, la lista è lunga, voi come vedete questo nuovo anno, cosa dovremmo aspettarci da Bitcoin e tutto il settore?
Se vi va potreste partecipare, c'è tempo fino a domenica 5 Febbraio 2023.

Le criptovalute sono uno dei miei argomenti preferiti e chi legge i miei post sa che credo molto in questo settore e soprattutto nelle potenzialità e il valore della tecnologia blockchain che va al di là delle criptovalute ed è applicabile in qualsiasi ambito, economico, logistico, produttivo, rivoluzionando i vecchi sistemi tradizionali sempre più obsoleti e inadeguati ai tempi di oggi.

Crypto, recessione o ripresa nel 2023?

Se è vero che il mercato Orso è sempre in agguato, è anche vero che il 2023 è l'anno decisivo per lasciarcelo alle spalle, andiamo incontro all'halving di Bitcoin, abbiamo superato un 2022 disastroso sia per il mercato crypto che per quello azionario a causa dei problemi macroeconomici globali, affrontato lo strascico della pandemia Covid, così come le conseguenze di una guerra nel cuore dell'Europa e quindi aumenti vertiginosi dei prezzi del gas, un alto tasso d'inflazione.

Secondo me il 2023 per Bitcoin e le criptovalute sarà un anno che lentamente ci avvicinerà verso la prossima Bull Run, probabilmente nel 2024 dopo l'halving.

Probabilmente dovremo affrontare un periodo di fase laterale in cui Bitcoin dovrà lottare per non scendere al di sotto dei 20K $ e cercare di raggiungere i 30K, come si aspettano molti analisti del settore che tengono conto dello storico di Bitcoin e dei suoi cicli.

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Dando un'occhiata anche all'indicatore FEAR & GREED si può intuire che è tornata la fiducia in Bitcoin e di conseguenza in tutto il settore delle criptovalute, quando soltanto un mese fa la fiducia era scarsa toccando i 27.

Potrebbe essere questo il segnale che stiamo aspettando da tempo?

Forse ci stiamo lasciando finalmente alle spalle il brutto periodo passato, certo non vuol dire che la strada di Bitcoin sarà in discesa, però è un piccolo passo che ci allontana dal mercato Orso, sempre se non succederà nel frattempo qualche altra catastrofe macroeconomica.

Per quanto è vero il fatto che in questo settore così volatile può succedere qualsiasi cosa e perché no anche Bitcoin al di sotto dei 10K dollari, io resto fermamente convinta che siamo arrivati ad un punto in cui Bitcoin ha già dimostrato la sua forza proprio nell'anno 2022, riuscendo a non crollare dopo tutti gli eventi disastrosi che sono accaduti.

Secondo l'economista Lyn Alden BTC sta tornando al punto in cui sarebbe stato senza il crollo di FTX/Alameda, insomma ha metabolizzato anche il crollo di uno dei più grandi exchange di criptovalute al mondo FTX. (Rif.)

Quando sento parlare di un ritorno di Bitcoin al di sotto dei 10K dollari sinceramente vedo soltanto tanta FUD, c'è ancora chi sostiene che si tratta di una grande bolla e da 14 anni a questa parte si augura che scoppi da un momento all'altro.

Ma Bitcoin è ancora vivo e vegeto e continua a fare arrabbiare le Banche Centrali e i Governi perché è impossibile gestirlo come una valuta FIAT.

Coinmarketcap

La capitalizzazione di mercato del Bitcoin è circa 445 miliardi di dollari, un anno fa raggiungeva quasi il doppio 729,13 miliardi, ma in un anno ne sono successe di cose.

Il crollo di TerraLuna e FTX ha trascinato con sé altre importanti piattaforme d'investimento come Celsius, Three Arrow Capital, Voyager Digital, Blockfi, Core Scientific.

Direi che è stato un 2022 da dimenticare, o forse da ricordare per evitare tutti gli errori che sono stati fatti dagli exchange centralizzati ma anche da progetti decentralizzati come TerraLuna che ha gestito male la sua stablecoin algoritmica.

Coinmarketcap

Sembra passato un secolo da quando Bitcoin ha toccato il suo massimo storico (ATH) di oltre 68 K $ e ha raggiunto una capitalizzazione di mercato di oltre 1260 miliardi di dollari, invece era soltanto il 9 Novembre 2021.

Ma torneranno quei bei vecchi tempi, sono fiduciosa, non solo perché mi piace vedere sempre il bicchiere mezzo pieno, ma perché stiamo andando incontro al 4° Halving di Bitcoin.

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L'halving di Bitcoin è un sistema che dimezza la ricompensa per l'estrazione di nuovi blocchi di Bitcoin, riducendone l'offerta sul mercato e avviene ogni 210.000 blocchi, circa ogni 4 anni.

Meno offerta di un prodotto o servizio, in base alle regole di mercato, comporta un aumento dei prezzi.

Tenendo conto poi dei precedenti halving, ci si aspetta di veder schizzare il prezzo di Bitcoin ad un suo nuovo massimo storico anche dopo questo suo 4° halving, previsto secondo gli esperti del settore, verso la primavera del 2024.

Mercato orso e Steemit?

Chiaramente il 2022 non è stato un anno semplice neanche per l'ecosistema di Steemit.

Steem oggi ha un valore di circa 0,19 $, tra marzo e maggio 2022 oscillava tra i 0,30 e i 0,60 $, per poi seguire l'andamento negativo del mercato e scendere purtroppo alla cifra attuale.

Coingecko

In questo periodo di ribasso, sono state colpite tutte le criptovalute, non soltanto Steem, quindi la sua perdita di valore non è legata alla piattaforma di Steemit, che anzi ha continuato a produrre post e ad aumentare il suo numero di utenti attivi.

Chiaramente il ribasso di Steem ha diminuito le mie ricompense legate all'attività sulla piattaforma, come a tutti gli altri utenti del resto.

A tutto questo si è aggiunto il fatto che si sono fermate le ricompense in SBD, dovuto al rapporto di indebitamento STEEM/SBD.

Siccome il rapporto di indebitamento è superiore al 10%, gli utenti della piattaforma ricevono ricompense soltanto in STEEM e SP, questo fino a quando la percentuale non sarà compresa tra il 9% e il 10%, e allora torneremo a ricevere anche i nostri SBD.

L'assenza di SBD da circa un anno si è fatta sentire molto, per tutto il 2021 è stata tra i 9 e 10 $ di media per poi toccare picchi alti oltre i 12 $.

Coingecko

SBD ci dava la possibilità sia di investire nella piattaforma attraverso il Power Up, sia di prelevare qualche Steem o SBD e spenderli al di fuori di Steemit e sono stati di grande aiuto per fronteggiare le spese della vita di tutti i giorni.

Adesso, almeno parlo per me, le ricompense in Steem non sono più sufficienti per fare entrambe le cose, ossia Power Up e Withdrawal, quindi ho fatto la scelta di non prelevare più investendo tutti i guadagni dei miei post nel Power Up, accantonando più Steem Power possibile.

Sono molto soddisfatta della mia scelta perché mi ha permesso di far crescere il mio portafoglio nonostante il valore basso di Steem e l'assenza di SBD ed è quello che ho consigliato e continuo a consigliare a tutti gli utenti della mia comunità di riferimento, cioè di fare costantemente Power Up.

E anche se ogni settimana la cifra da versare è una piccola manciata di Steem, va bene lo stesso, non conta la quantità ma la costanza, perché senza rendercene conto aumentiamo man mano il valore del nostro portafoglio ed anche la nostra reputazione sulla piattaforma.

Quello che poi andrebbe fatto durante un mercato Orso, cioè accantonare più quantità possibile di un determinato token in cui crediamo.

Criptovaluta promettente nel 2023?

Tralasciando Bitcoin ed Ethereum, penso che in questo 2023 potrebbe rimettersi in carreggiata ADA Cardano, con una capitalizzazione di mercato di circa 13,4 miliardi di dollari e all'ottava posizione nella classifica delle criptovalute.

Nonostante i suoi alti e bassi, la blockchain di Cardano è stata continuamente innovata e migliorata, l'ultimo aggiornamento Vasil ne ha incremento la sua scalabilità.

Inoltre a gennaio 2023 è previsto il lancio di una nuova stablecoin algoritmica chiamata Djed, che sarà ancorata al dollaro statunitense.

Potrebbe essere un buon 2023 per Cardano.

Anche Dogecoin potrebbe regalare qualche soddisfazione alla sua vivacissima comunità, questo grazie a Elon Musk che vuole introdurre delle piccole ricompense in crytpo su Twitter e Doge potrebbe essere tra queste.

Comunque è una meme coin alla 9° posizione con un marketcap di circa 12,7 miliardi di dollari.

Anche TRON potrebbe scalare la classifica e passare dal 18° posto alle prime 10 posizioni della classifica, non solo per la velocità delle transazioni e tutto quello che riguarda la sua blockchain.

L'idea del suo fondatore, Justin Sun, di far adottare TRON in alcuni paesi, potrebbe essere vincente, il progetto è quello di arrivare a 5 paesi in questo 2023.

Già a corso legale in Dominica da ottobre 2022, a breve utilizzata anche a St. Maarten, isola delle ex Antille olandesi.

Non solo TRON è legalizzata in questi paesi, ma tutta l'infrastruttura della sua blockchain è utilizzata a livello nazionale.

Insomma è un progetto molto ambizioso che potrebbe far aumentare la diffusione e l'uso di TRON nei prossimi mesi e far tornare il token ai livelli di aprile 2021 a 16 centesimi di dollaro.

Steem e Tron nel 2023?

Per quanto riguarda Tron ho già spiegato che è tra le monete digitali che potrebbero performare meglio nel 2023.

Anche per Steem vedo un trend più positivo nel 2023, questo perché il suo andamento è legato a quello del mercato delle criptovalute e soprattutto a Bitcoin.

Si può vedere nei grafici seguenti, come l'andamento di Steem segua quello di Bitcoin.

BITCOIN Coingecko

STEEM Coingecko

Non vedo impossibile per Steem, sempre se il trend del mercato delle criptovalute sarà positivo, il raggiungimento dei 0,30 $ per tutto il 2023.

Spero di non essermi dilungata troppo e di essere riuscita a spiegare il mio punto di vista.

Grazie mille per aver letto il mio post.